venerdì 22 agosto 2014

Rifacciamo

Avevo scritto un post.
Poi s'è cancellato.
Mo' siccome la cosa mi ha parecchio infastidito ( cioè, voglio dire, una delle mie perle di saggezza spuffolate così, nel niente, distrutta...son cose che segnano, gnari  ) vi farò il riassunto del post.
Il che, per molti di voi, sarà un bene, visto che sostenete che i miei post siano sempre troppo lunghi. (  ma non è vero! E' solo che io ci tengo a spiegare bene, a espletare tutte le sfumature concettuali...io espleto, gente, io espleto! )
Ma tanto ho come l'impressione che persino il riassunto sarà troppo lungo. 
Ergo, entriamo subito in argomento.
Aspettate che entro nel personaggio. ( così finalmente avrà ragione chi dice che recito )
Metto gli occhiali finti...quelli della Nana di Carnevale...peccato ci sia anche un naso baffuto attaccato...vabbè, oggi c'ho i baffi, come Costanzo.
Parliamo di gelosia.
Ah ah. E anche aaaaaah aaaah. E anche ah ah. E tadàààn.
Dunque.
Primo concetto.
Il termine "gelosia" ha un'accezione assolutamente positiva. E non lo dico io, lo dice Lo Zinga. ( vecchio amico di scuola, lo Zingarelli, Colui Che Tutto Sa )
La parola "gelosia" deriva da "zelo". Che significa, letteralmente "cura, attenzione".
Secondo concetto.
Dato il primo zelante concetto si evince che: la gelosia è un sentimento positivo.
Quindi.
Quando si parla di "gelosia come malattia", nella fattispecie di cose tipo "stalking, delitti passionali, sforbiciate alle palle senza anestesia, lancio di acido su fidanzato fedigrafo" ... lì non è corretto parlare di "gelosia".
Quella è criminalità. Punto.
Che poi il criminale in questione sia anche geloso, ok. Ma sarà anche tante altre cose, voglio dire.
Mo' non è che se domani uno ruba un chilo di pomodori al supermarket decidiamo che chiunque ami i pomodori è potenzialmente un ladro.
Nè tantomeno possiamo dire che tutti quelli che non amano particolarmente gli animali siano dei potenziali torturatori di gattini.
Se uno compie un reato è un criminale. Fine della questione, l'udienza è tolta e andate in pace. ( un filo meno, Tiffany...non sei ancora il Papa, ma solo una che sa usare powerpoint, via...)
Terzo concetto.
Amiche Donne.
Sì sì, io parlo alle donne. Oh, gli uomini si trovassero un masculo che dia loro consigli, adesso, va bene tutto, ma non posso mica preoccuparmi del benessere di tutti gli abitanti del pianeta, abbiate pietà. C'ho anche da fare io. Per dire. C'ho da pettinare i gatti e da fare "smack smack" allo Snupino.
Amiche Donne. Voi. Voi, tutte sorelle di 007. ( io no eeeeeh...aaah io 'ste cose non le fo mica.  )
Quanta energia sprecate ogni giorno per star lì a controllare, ipotizzare, scandagliare ogni possibile cosa che possa farvi scoprire il benchè minimo tradimento del vostro "Coso"? ( spregiativo maschile )
Tanta, eh.
Quante domande vi siete fatte su quel cazzo di "visualizza ma non risponde"?
O su quella "Ciccia Peppa Brognogna" amica su FB che voi non avete il piacere di conoscere.
Domanda. Ma ne vale la pena?
Ma io son giunta alla conclusione di no. Ma per un motivo molto banale e facilmente riassumibile: "Ma quellolà ( sostituire nome a piacere ) si merita tutta questa attenzione e cura da parte vostra visto che lui per voi non ne ha neanche un terzo di quanta ne abbiate voi per lui?" ( respiiiiira )
Quarto concetto.
Stabiliamoci delle regole. Dai. Il "vademecum" ( ?? è giusto? ) della Gelosa Controllata.
Quando è giusto partire con la sceneggiata stile "aaaaaaaaaaaaaaahhh bastardo traditoooore...non me lo dovevi faaaare...dopo tutto quello che ho fatto per teeee" !
Nei seguenti casi:
1. Se fa l'imbecille con una donna che conoscete.
Questo perchè. A) perchè in quel caso mette in difficoltà sia voi, che lei, che loro ( gli amici comuni ) B) perchè le donne son stronze col botto e se il vostro "Coso" fa lo scemo con loro, anzichè dargli un ceffone e rispedirlo a casa, quelle grandissime cretine, vi prendono pure in giro.
Ergo, questa è mancanza di rispetto a livello globale, sociale e mondano. Colpevole.
2. Se lo beccate in flagrante.
Perchè va bene tutto ma davanti all'evidenza non ci sono alternative.
In tutti gli altri casi ( tipo: "mi hanno detto che..." tipo "son sicura che ieri non è andato a giocare a calcetto ma..." tipo "come mai passa tutte le sere nello stesso locale praticamente in braccio alla cameriera, sempre quella..." tipo "son sicura che c'ha un numero di telefono segreto..." tipo "c'ha la password nel pc così io non vedo la cronologia..." e altre amenità ovvero cazzate simili ) ...evitiamo.
Cioè proprio evitiamo di interessarcene.
Così otterremo diversi benefici.
1. Più tempo per andare in palestra e, contestualmente, essere in un posto dove lui non conosce nessuno...e chi ha orecchie per intendere intenda. In più, col culo più sodo. Vuoi mettere la soddisfazione.
2. Sparizione del colorito giallastro da bile. Che non dona. Specie d'estate.
3. Accusa di essere una rompicoglioni. Anche perchè lo sappiamo già da sole, continuare a ripetercelo, diciamolo, non è neanche carino.
Conclusione.
Quando una dimostrazione d'interesse diventa un fastidio per chi la riceve ( e quindi diventa "subisce" ) le cose da fare son solo due.
1. Togliere questo tipo d'interesse e dirottarlo in altre più piacevoli attività di intrattenimento
2. Cambiare "Coso".
Però non è che se cambi "Coso" è detto che tu vada meglio, eh. Che parliamoci chiaro: se sei una cagacazzi, lo sei, oggettivamente. E puoi cambiare 1000 "Cosi"ma se lo sei, tutti e 1000, chi prima chi dopo, ti diranno la stessa cosa, ossia "eeeebbbbaaaastaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!" ( come sono delicati e romantici  beeelli loro, cucciolottosi! ...'sssinammazzalli...)
Mi sono capita?
No.
Voi mi avete capita? Sì? Allora spiegatemelo.  
-post scritto col gentile contributo dell'anguria ammollata nella vodka- 



Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.