venerdì 22 agosto 2014

Poi dice che una sclera

Sì perchè io sarò anche una pazza psicopatica, isterica, quello che volete voi, eh.
Però.
Obiettivamente.
In un mondo dove tutti i genitori separati usano i figli per farsi dispetti uno contro l'altro io ho firmato una sentenza dove, nonostante i giudici mi dessero l'affido esclusivo, autorizzavo qualsiasi tipo di visita, contatto, "ampia facoltà di rapporto" per dirla come c'è scritta, tra mia figlia e suo padre.
Bene.
In un mondo dove tutti fuggono dai servizi sociali io li ho cercati di mia sponte ( nonostante siano comunque anni che vanno e vengono da casa mia, com'è giusto che sia in questi casi controversi, per carità, una solenne rottura di balle però è giusto così ) in questi giorni per farmi aiutare a gestire la situazione.
Molto bene.
Risultato?
Il padre di mia figlia è sparito di nuovo.
Doveva essere qui alle 15. Sentito? Visto? Qualcuno sa qualcosa?
L'assistente sociale ha detto che l'ha sentito alle 14 ed era tutto perfetto e a posto.
Sono le 17, i telefoni tacciono, in ufficio non c'è, lui chiaramente non risponde...e io ho appena mandato la Nana al parco con Alice e sua figlia, ecccheccazzo, posso mica tenerla qua fino a stasera immobile nell'attesa di un cenno, no?
Io sto aspettando dei clienti e non posso muovermi. ( i miei ultimi cuccioli...se ne vanno...disperazione...fortuna che ho un'altra gatta in calore, quindi, mi sa, tra qualche tempo avrò altri neonati )
Quanto ci scommettete che adesso che ho mandato al parco la bimba, tra mezz'ora si presenta e mi fa una scenata epocale perchè non la trova in casa?
Poi una s'incacchia e lo manda affanculo e la colpa è pure sua.
Adesso c'è 'sta nuova moda: le dà appuntamento e poi la bidona senza neanche degnarsi di un colpo di telefono, di un sms, di un segnale di fumo...
E poi l'isterica sono io.
La psicopazza poi sono io.
Mes Dieux, datemi la pazienza perchè io gna posso fa'. Un giorno di pace. Uno. Non chiedo tanto: un cazzo di giorno, 24 ore filate in cui tutto va bene e non bisogna per forza far la guerra. Uno. Dico, uno. Macchè. Il giorno che succederà, minimo, viene un terremoto e mi crolla la casa: solo la mia, ça va sans dire.

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