Premessa importantissimi ai fini diplomatici ( che palle, ma tocca farlo ):
Aleggerà su questo post, su tutto il post, un gigantesco grassetto e sottolineato e maiuscolo SECONDO ME, lo dico ora e non lo ripeterò ad ogni capoverso.
Parlerò di ME in questo post ma voglio che sia chiaro che quando dirò "me" includerò anche un sacco di altre persone che godono della mia stima. Immagino non ci sia bisogno di far nomi perchè io stimo solo gente intelligente e, sono sicura, si riconosceranno da soli.
Aleggerà su questo post, su tutto il post, un gigantesco grassetto e sottolineato e maiuscolo SECONDO ME, lo dico ora e non lo ripeterò ad ogni capoverso.
Parlerò di ME in questo post ma voglio che sia chiaro che quando dirò "me" includerò anche un sacco di altre persone che godono della mia stima. Immagino non ci sia bisogno di far nomi perchè io stimo solo gente intelligente e, sono sicura, si riconosceranno da soli.
Molto molto bene.
E' arrivato, per me, il momento di fare una luuuunga ( sì, lunga ) riflessione sul Mondo Blog. Come dite? L'ho già fatta mille volte? Nevvero.
L'ho fatta su "alcuni comportamenti" da social net, tipo il sesso virtuale, le invidie, le gelosie e le rotture di cazzo sparse, ma mai ho affrontatato l'argomento Bloggers e Blogs. ( ma il plurare di blog...è blogs? No perchè io, in inglese, son troppo capra, non lo so )
E non l'ho mai fatto per una sorta di delicatezza verso una categoria di gente piuttosto suscettibile di cui, tra l'altro, fo parte.
Ma siccome io sono una kamikaze e, oltretutto, ho mille pregi ma la delicatezza mi manca, adesso ho deciso che dico la mia.
Io tenterò, adesso, di strutturare un discorso comprensibile e che vada seguendo una scaletta più o meno logica. Però so già che non andrà così. Quindi, ci sarà la scaletta ma, molto probabilmente, il filo logico, no.
Voi siete in grado di seguirmi lo stesso? Ma sì, io dico di sì.
E' arrivato, per me, il momento di fare una luuuunga ( sì, lunga ) riflessione sul Mondo Blog. Come dite? L'ho già fatta mille volte? Nevvero.
L'ho fatta su "alcuni comportamenti" da social net, tipo il sesso virtuale, le invidie, le gelosie e le rotture di cazzo sparse, ma mai ho affrontatato l'argomento Bloggers e Blogs. ( ma il plurare di blog...è blogs? No perchè io, in inglese, son troppo capra, non lo so )
E non l'ho mai fatto per una sorta di delicatezza verso una categoria di gente piuttosto suscettibile di cui, tra l'altro, fo parte.
Ma siccome io sono una kamikaze e, oltretutto, ho mille pregi ma la delicatezza mi manca, adesso ho deciso che dico la mia.
Io tenterò, adesso, di strutturare un discorso comprensibile e che vada seguendo una scaletta più o meno logica. Però so già che non andrà così. Quindi, ci sarà la scaletta ma, molto probabilmente, il filo logico, no.
Voi siete in grado di seguirmi lo stesso? Ma sì, io dico di sì.
Cos'è un blog?Mah. Nasceva, originariamente, in America, come "diario virtuale". Si trasformò poi in un "simil giornale per scambiare info, notizie o quant'altro".
Diventa, oggi, una vetrina assolutamente personale in cui ognuno deposita le proprie perle ( o pirle ) di saggezza aspettando compiaciuto la pioggia di applausi.
Come intendo io il blog?Io ho le mie convinzioni. Giuste o sbagliate che siano. E catalogo i social a seconda della capa mia. Ho aperto e chiuso quanti blog su 'sta piattaforma? 5? 6? Boh. E tutte le volte il motivo della riapertura è stato lo stesso: per me, il blog, è un bar. Punto. Io intendo il blog come un bar, dove entro, ho la mia cerchia di conoscenze, parlo oggi di politica, domani di sport, dopodomani di gossip e settimana prossima delle mie ovaie che non si domano neanche con Nando Orfei.
Sì. Capito. Ma, di fatto fattissimo, come funziona un cazzo di blog?Facile. Tu apri e allestisci a gusto tuo. Dopodichè lanci un argomento. E poi la gente passa e ti dice la sua.
Non è una chat, dove tu scrivi a chi vuoi e vi scambiate conversazioni tete a tete. Non FB dove, tendenzialmente, si scambiano info veloci e fotografie del panino del pranzo. Non è Meetic, dove si trova il fidanzato. Non è un forum, dove si parla di un argomento circoscritto e ci si basa su competenze specifiche.
Di fatto, però, siccome vige la democrazia, ognuno può accumulare più funzioni in un'unica. Il blog può essere multitasking.
E allora succede che puoi trovare degli amici, che poi trasporti nella vita reale, un fidanzato, qualche scopamico, persino un avvocato, che ne sai.
Cosa succede invece nella realtà delle cose?Succede che uno apre un blog e pensa di essere diventato famoso.
Un po' come quelli che hanno 10.765 amici su FB e quindi pensano di avere una vita sociale soddisfacente.
Parliamoci molto chiaro. I grandi avventori di social ( me inclusa ) solitamente sono degli sfigati. Nel senso buono del termine, intendo. Io, di sicuro, sono una sfigata e non ci piove.
Ho 26 anni, perDio, dovrei essere in discoteca tutte le sere a trombare random, nella speranza di accalappiare un marito con un buon stipendio e una villetta al lago per le vacanze.
E invece sono inchiodata qua perchè il massimo della vita sociale che posso concedermi son le due ore al parco giochi a giocare a pallavolo "mamme contro mocciose" o qualche serata con "chissoio" previa messa da parte di soldi utili per pagare lo straordinario alla babysitter.
E sperando che alla Nana non venga un attacco di mammite cronica e disperata dell'ultimo minuto.
Io lo dico e lo ammetto. Molti altri no. Ma son sfigati quanto me, o peggio. Molti altri invece hanno una vita normalissima e pienissima e in più hanno anche un blog. Ma ti accorgi che non sono "così presenti" perchè nelle loro 24 ore c'è ben altro.
Diventa, oggi, una vetrina assolutamente personale in cui ognuno deposita le proprie perle ( o pirle ) di saggezza aspettando compiaciuto la pioggia di applausi.
Come intendo io il blog?Io ho le mie convinzioni. Giuste o sbagliate che siano. E catalogo i social a seconda della capa mia. Ho aperto e chiuso quanti blog su 'sta piattaforma? 5? 6? Boh. E tutte le volte il motivo della riapertura è stato lo stesso: per me, il blog, è un bar. Punto. Io intendo il blog come un bar, dove entro, ho la mia cerchia di conoscenze, parlo oggi di politica, domani di sport, dopodomani di gossip e settimana prossima delle mie ovaie che non si domano neanche con Nando Orfei.
Sì. Capito. Ma, di fatto fattissimo, come funziona un cazzo di blog?Facile. Tu apri e allestisci a gusto tuo. Dopodichè lanci un argomento. E poi la gente passa e ti dice la sua.
Non è una chat, dove tu scrivi a chi vuoi e vi scambiate conversazioni tete a tete. Non FB dove, tendenzialmente, si scambiano info veloci e fotografie del panino del pranzo. Non è Meetic, dove si trova il fidanzato. Non è un forum, dove si parla di un argomento circoscritto e ci si basa su competenze specifiche.
Di fatto, però, siccome vige la democrazia, ognuno può accumulare più funzioni in un'unica. Il blog può essere multitasking.
E allora succede che puoi trovare degli amici, che poi trasporti nella vita reale, un fidanzato, qualche scopamico, persino un avvocato, che ne sai.
Cosa succede invece nella realtà delle cose?Succede che uno apre un blog e pensa di essere diventato famoso.
Un po' come quelli che hanno 10.765 amici su FB e quindi pensano di avere una vita sociale soddisfacente.
Parliamoci molto chiaro. I grandi avventori di social ( me inclusa ) solitamente sono degli sfigati. Nel senso buono del termine, intendo. Io, di sicuro, sono una sfigata e non ci piove.
Ho 26 anni, perDio, dovrei essere in discoteca tutte le sere a trombare random, nella speranza di accalappiare un marito con un buon stipendio e una villetta al lago per le vacanze.
E invece sono inchiodata qua perchè il massimo della vita sociale che posso concedermi son le due ore al parco giochi a giocare a pallavolo "mamme contro mocciose" o qualche serata con "chissoio" previa messa da parte di soldi utili per pagare lo straordinario alla babysitter.
E sperando che alla Nana non venga un attacco di mammite cronica e disperata dell'ultimo minuto.
Io lo dico e lo ammetto. Molti altri no. Ma son sfigati quanto me, o peggio. Molti altri invece hanno una vita normalissima e pienissima e in più hanno anche un blog. Ma ti accorgi che non sono "così presenti" perchè nelle loro 24 ore c'è ben altro.
Tornando a bomba. Qua la gente apre un blog e spara i suoi argomenti.
A volte sono racconti molto belli. A volte sono pagine di vita. ( personalmente sono i post che preferisco ) A volte sono sentenze sputate, giuste o meno, condivisibili o meno. A volte sono cazzate fotoniche. A volte sono serie infinite di tazze di caffè "buongiorno" e orsacchiotti sulla luna "buonanotte". A volte sono una serie infinita di copiaincolla di Diosolosacosa.
Cosa c'è nel mio blog? Tutto. Perchè il mio blog non è logico. Nè questo nè i 5-6 precedenti.
C'è il giorno che sentenzio, il giorno che sputo addosso a tutti, il giorno che spargo peace and love e il giorno che posto foto e il giorno che scrivo cazzate.
A volte sono racconti molto belli. A volte sono pagine di vita. ( personalmente sono i post che preferisco ) A volte sono sentenze sputate, giuste o meno, condivisibili o meno. A volte sono cazzate fotoniche. A volte sono serie infinite di tazze di caffè "buongiorno" e orsacchiotti sulla luna "buonanotte". A volte sono una serie infinita di copiaincolla di Diosolosacosa.
Cosa c'è nel mio blog? Tutto. Perchè il mio blog non è logico. Nè questo nè i 5-6 precedenti.
C'è il giorno che sentenzio, il giorno che sputo addosso a tutti, il giorno che spargo peace and love e il giorno che posto foto e il giorno che scrivo cazzate.
A me piace questo tipo di blog.
Mi piace e ora vi dico perchè. E vi spiego anche perchè son così, comunque, affezionata a questo posto.
Mi piace e ora vi dico perchè. E vi spiego anche perchè son così, comunque, affezionata a questo posto.
1) Non credo che tutta la bellaggggente del mondo sia tutta riunita dentro Libero. Viviamo in un mondo di ciarlatani, pezzi di merda e teste di cazzo. E non posso credere che solo noialtri, anime candide e meravigliose, ci siamo ritrovati qui.
Non credo a chi sparge "sono un'anima pervasa da emozioni indistruttibili, che vola attraverso l'indifferenza del mondo e plana delicatamente sull'Amore puro e sui buoni sentimenti".
E fammi capire, CicciaPeppa. L'anima profonda e meravigliosa la vieni a far vedere qua? Se sei tanto profonda va' a fare due ore di volontariato all'ospizio, va' a riprenderti il marito che hai sfanculato per correre dietro a uno più ricco, va' a fare una carezza al cane che non esce da stamattina e c'ha la vescica che sta per fare puuuum.
Non credo a chi sparge "sono un'anima pervasa da emozioni indistruttibili, che vola attraverso l'indifferenza del mondo e plana delicatamente sull'Amore puro e sui buoni sentimenti".
E fammi capire, CicciaPeppa. L'anima profonda e meravigliosa la vieni a far vedere qua? Se sei tanto profonda va' a fare due ore di volontariato all'ospizio, va' a riprenderti il marito che hai sfanculato per correre dietro a uno più ricco, va' a fare una carezza al cane che non esce da stamattina e c'ha la vescica che sta per fare puuuum.
2) Non credo a tutte queste donne e uomini "che vivono di emozioni".
Qui cerchi le emozioni? Vuoi davvero un'emozione? Vai dal capo e chiedigli l'aumento. Sai che adrenalina quando ti becchi un calcio in culo? Vai a farti un giro alle giostre, sulle montagne russe. Vuoi davvero emozionarti? Vai a teatro, al cinema, al balletto, al circo, al McDonald's, chenneso, ma non venire qui a millantare quanto tu sia coraggioso e avventuroso e supertrasgry solo perchè posti la foto di due nudi aggrovigliati nella posizione del "cobra assassino" e scrivi post del calibro "poggia le labbra tra le sue cosce e sentii il mare del piacere che si aprì dividendo a metà le acque del qual era il mare che si aprivano le acque manco me lo ricordo".
Quello non è "vivere di emozioni" o "essere trasgressivo". Quando poi la cosa più trasgressiva che fai nella vita è dormire senza mutande e svegliarti con l'ultima vertebra fortemente bisognosa del Dottor Gibaud.
Qui cerchi le emozioni? Vuoi davvero un'emozione? Vai dal capo e chiedigli l'aumento. Sai che adrenalina quando ti becchi un calcio in culo? Vai a farti un giro alle giostre, sulle montagne russe. Vuoi davvero emozionarti? Vai a teatro, al cinema, al balletto, al circo, al McDonald's, chenneso, ma non venire qui a millantare quanto tu sia coraggioso e avventuroso e supertrasgry solo perchè posti la foto di due nudi aggrovigliati nella posizione del "cobra assassino" e scrivi post del calibro "poggia le labbra tra le sue cosce e sentii il mare del piacere che si aprì dividendo a metà le acque del qual era il mare che si aprivano le acque manco me lo ricordo".
Quello non è "vivere di emozioni" o "essere trasgressivo". Quando poi la cosa più trasgressiva che fai nella vita è dormire senza mutande e svegliarti con l'ultima vertebra fortemente bisognosa del Dottor Gibaud.
3) Non credo a tutte quelle persone che parlano di interiorità.
L'interiorità, in quanto interiore, non è cosa di cui si parla. Se ce l'hai, traspare. Non preoccuparti che, se sei una persona interiormente ricca, prima o poi, l'interazione virtuale ti aiuterà a dimostrarla senza bisogno di autoelogiare il tuo "dentro" ogni santissimo giorno.
L'interiorità, in quanto interiore, non è cosa di cui si parla. Se ce l'hai, traspare. Non preoccuparti che, se sei una persona interiormente ricca, prima o poi, l'interazione virtuale ti aiuterà a dimostrarla senza bisogno di autoelogiare il tuo "dentro" ogni santissimo giorno.
4) Non credo a quelle persone che parlano di millemila avventure sessuali e amorose, ai confini del reato, non credo a chi si lamenta di avere troppi spasimanti tanto da dover assumere un vigile per dirigerli.
Perchè altrimenti non sarebbero qua. Ma sarebbero a fare i casting. E se non sono a fare i casting son cretini.
Perchè altrimenti non sarebbero qua. Ma sarebbero a fare i casting. E se non sono a fare i casting son cretini.
A cosa credo invece? Alla gente normale. A quelli che oggi si svegliano romantici e ti postano la poesia, domani si svegliano incazzati e scrivono un vaffanculo cubitale rivolto al mondo intero, isole comprese.
Credo a quelli che si offendono.
Che si arrabbiano.
A quelli che sbagliano, che fanno una gaffe, che dicono una stronzata.
Credo a quelli che si offendono.
Che si arrabbiano.
A quelli che sbagliano, che fanno una gaffe, che dicono una stronzata.
Io, me lo dico da sola. Qualche giorno fa ho scritto un post sul Lupo. Ebbene sì. Io, in quel post, ci ho messo quel po' di anima profonda che ho. Vero. Quel giorno e quell'argomento tiravano fuori il mio lato profondo. Sono un'anima pura dalle emozioni profonde? No. Sono una che si emoziona quando parla di cani e, in particolar modo, di lupi. Poi il giorno dopo parlo di Grillo e viene fuori il lato da scaricatore di porto.
Altro argomento. Lo snobismo. "Io sono un blogger e tu non sei un cazzo".
Cocchi. Chiariamoci. Questo è uno spazio gratuito, gentilmente offerto da...boh...Libero? Wind? Non lo so neanche.
Te scrivi, la gente ti commenta. Se c'ha voglia.
Allora: se scrivi un post e ricevi dei commenti. Perchè non rispondi? Ma è un bell'atteggiamento? Tu scrivi, no. Una cosa che magari è un capolavoro di letteratura oppure una cagata di elefante. Però della gente s'è fermata, ti ha letto, ha perso del tempo a commentarti.
E tu non rispondi? Ma chi ti credi, Napoleone? Cos'è? Tu meriti che i tuoi pensieri vengano pubblicati ma chi dà retta ai tuoi pensieri non merita un tuo riscontro? Tutti delle merde al cospetto di chi?
Ancora: nooo il post è lungo non lo leggo. Perchè? Perchè non ti interessa. Ottimo. Se non t'interessa, non hai tempo, ti scocci...ottime motivazioni, non leggere.
Ma non mi fare il discorso del "i post devono essere corti" perchè 'sta vita mordi e fuggi nulla ha a che fare con la grande interiorità che millanti di avere o di cercare.
Questo è il tipico atteggiamento del blogger che è qui solo e soltanto per popolarità: devo correre, far veloce, girare ovunque per farmi vedere e richiamare commenti da me, l'importante è quanti ne fo, non cosa dico o cosa apporto alla community.
Quindi presto che è tardi, dai, rincoglionita, cosa stai qua a blaterare per duecento pagine, smettila di scrivere e vieni subito a commentare da me, che sono superfighissima/o e tutto il mondo deve saperlo.
Le veline e i velini di ritorno.
Cocchi. Chiariamoci. Questo è uno spazio gratuito, gentilmente offerto da...boh...Libero? Wind? Non lo so neanche.
Te scrivi, la gente ti commenta. Se c'ha voglia.
Allora: se scrivi un post e ricevi dei commenti. Perchè non rispondi? Ma è un bell'atteggiamento? Tu scrivi, no. Una cosa che magari è un capolavoro di letteratura oppure una cagata di elefante. Però della gente s'è fermata, ti ha letto, ha perso del tempo a commentarti.
E tu non rispondi? Ma chi ti credi, Napoleone? Cos'è? Tu meriti che i tuoi pensieri vengano pubblicati ma chi dà retta ai tuoi pensieri non merita un tuo riscontro? Tutti delle merde al cospetto di chi?
Ancora: nooo il post è lungo non lo leggo. Perchè? Perchè non ti interessa. Ottimo. Se non t'interessa, non hai tempo, ti scocci...ottime motivazioni, non leggere.
Ma non mi fare il discorso del "i post devono essere corti" perchè 'sta vita mordi e fuggi nulla ha a che fare con la grande interiorità che millanti di avere o di cercare.
Questo è il tipico atteggiamento del blogger che è qui solo e soltanto per popolarità: devo correre, far veloce, girare ovunque per farmi vedere e richiamare commenti da me, l'importante è quanti ne fo, non cosa dico o cosa apporto alla community.
Quindi presto che è tardi, dai, rincoglionita, cosa stai qua a blaterare per duecento pagine, smettila di scrivere e vieni subito a commentare da me, che sono superfighissima/o e tutto il mondo deve saperlo.
Le veline e i velini di ritorno.
Quelli che cancellano i commenti "contro".
Perchè? Tu posti. Io dissento. Ti insulto. Perchè sono stronza. Perchè leggo e c'ho proprio voglia di dirti che sei imbecille, secondo me.
Cocchetta. Te lo tieni. Ti tieni mille commenti di "meravigliosa creatura" ti ciucci anche l'imbecille.
Perchè? Tu posti. Io dissento. Ti insulto. Perchè sono stronza. Perchè leggo e c'ho proprio voglia di dirti che sei imbecille, secondo me.
Cocchetta. Te lo tieni. Ti tieni mille commenti di "meravigliosa creatura" ti ciucci anche l'imbecille.
A me tutto potete dirmi ( tenete a mente cos'ho detto del "me" a inizio post ) ma queste cose non le fo. Non lascio nessuno senza risposta. E se dobbiamo fare 200 botta a risposta a mandarci affanculo, lo si fa. Mi mandi affanculo? Ci sta. Ma mi stai comunque degnando della tua attenzione e automaticamente diventi degno della mia.
Poi possiamo dirci peste e corna. Finchè vuoi. Ma da me nessuno verrà mai ignorato, cancellato o censurato.
Che poi io cancelli i blog in blocco è anche vero. Per vari motivi. Uno l'ho cancellato perchè troneggiava ovunque il nome di mia figlia, uno perchè avevo litigato col moroso, uno perchè mi girava di fare un po' la scema col "siete tutti cattivi e io non gioco più", per carità.
Ma mi siete tutti testimoni che quanto di bello o brutto s'è detto su di me, è stato leggibile e pubblico per tempo sufficiente affinchè tutti potessero sapere.
Poi possiamo dirci peste e corna. Finchè vuoi. Ma da me nessuno verrà mai ignorato, cancellato o censurato.
Che poi io cancelli i blog in blocco è anche vero. Per vari motivi. Uno l'ho cancellato perchè troneggiava ovunque il nome di mia figlia, uno perchè avevo litigato col moroso, uno perchè mi girava di fare un po' la scema col "siete tutti cattivi e io non gioco più", per carità.
Ma mi siete tutti testimoni che quanto di bello o brutto s'è detto su di me, è stato leggibile e pubblico per tempo sufficiente affinchè tutti potessero sapere.
Poi parliamoci chiaro: ottenere commenti, consensi e complimenti fa piacere a tutti. A me più di tutti. Sia chiaro: non son qua per il successo ma, se successo ottengo, grazie mille e gioia e gaudio da qui alla morte.
Ci mancherebbe.
Ci mancherebbe.
Il troll? Ben venga. Cancellarlo? No. Ignorarlo? No. Faccia il suo gioco, ci sta. E la gente ha modo anche di capire e potersi "difendere".
Il provocatore? Ben venga. Ti stuzzica e stuzzica finchè non esplodi e lo fanculizzi? Ottimo, è il suo lavoro.
L'hater? Ci sta. Ci stanno i fans, ci stanno gli haters. Te li tieni.
La selezione? Fino a pagina uno.
Se non ti sta bene che qualcuno venga da te e disquisisca il proprio disappunto...be', amore, non puoi avere un blog. Molto semplicemente. Spendi i soldini e fatti un sito privato. Pubblicati un libro. Dove vale solo la tua parola e gli altri non son tenuti a dire la propria.
Se vuoi stare in una community devi accettare molte cose: sputtanamenti, sfanculamenti, complimenti, disaccordi, gente che ti è simpatica e gente che no.
Non ti piace un post? Non lo leggi. Non c'è motivo di mettere un commento "tanto per" tipo "ciao ciao". E lo faccio anche io, eh, son sincera.
Ma non è giusto.
Il provocatore? Ben venga. Ti stuzzica e stuzzica finchè non esplodi e lo fanculizzi? Ottimo, è il suo lavoro.
L'hater? Ci sta. Ci stanno i fans, ci stanno gli haters. Te li tieni.
La selezione? Fino a pagina uno.
Se non ti sta bene che qualcuno venga da te e disquisisca il proprio disappunto...be', amore, non puoi avere un blog. Molto semplicemente. Spendi i soldini e fatti un sito privato. Pubblicati un libro. Dove vale solo la tua parola e gli altri non son tenuti a dire la propria.
Se vuoi stare in una community devi accettare molte cose: sputtanamenti, sfanculamenti, complimenti, disaccordi, gente che ti è simpatica e gente che no.
Non ti piace un post? Non lo leggi. Non c'è motivo di mettere un commento "tanto per" tipo "ciao ciao". E lo faccio anche io, eh, son sincera.
Ma non è giusto.
Questa è la community virtuale, secondo me. Nessuno è "la reginetta del ballo", nessuno è "un'anima rara approdata qui per caso", nessuno è intoccabile e nessuno è deprecabile.
Siamo gente.
Un agglomerato di esseri umani che si trovano qua quando non c'hanno un cazzo da fà. Possono succedere molte cose. Innamorarsi, odiarsi, diventare amici.
Non sempre uno parla perchè "non ha capito". Magari ha capito e la reputa una puttanata.
Togliamoci un po' le scope dal culo, ecco, per dirla come va detta.
Che qua di Claudie Schiffer e Vittori Sgarbi, non ce n'è manco una.
Di Sophie Kinselle e di Danti Alighieri, manco l'ombra.
Siamo gente. E vige la regola del rispetto anche qui.
Se non sono d'accordo lo dico. Se non sei d'accordo lo dici. Se mi saluti ti rispondo. Se mi mandi affanculo e ritengo sia il caso ti ci rimando.
T'ignoro? Non sono superiore. Come non lo sono nella vita, se t'ignoro. Sono solo una che abusa del potere del "click". Braaaava. Che brava. Che figa.
Siamo gente.
Un agglomerato di esseri umani che si trovano qua quando non c'hanno un cazzo da fà. Possono succedere molte cose. Innamorarsi, odiarsi, diventare amici.
Non sempre uno parla perchè "non ha capito". Magari ha capito e la reputa una puttanata.
Togliamoci un po' le scope dal culo, ecco, per dirla come va detta.
Che qua di Claudie Schiffer e Vittori Sgarbi, non ce n'è manco una.
Di Sophie Kinselle e di Danti Alighieri, manco l'ombra.
Siamo gente. E vige la regola del rispetto anche qui.
Se non sono d'accordo lo dico. Se non sei d'accordo lo dici. Se mi saluti ti rispondo. Se mi mandi affanculo e ritengo sia il caso ti ci rimando.
T'ignoro? Non sono superiore. Come non lo sono nella vita, se t'ignoro. Sono solo una che abusa del potere del "click". Braaaava. Che brava. Che figa.
E poi basta anche con quest'amicizia a tutti i costi...uuuuh in 4 anni che sto qua quanta gente ha scritto, parlato, blaterato di amicizie indissolubili, incontri d'anime e gemellaggi interiori...ndo cazzo son finiti tutti? Doveee?
Sapete chi è rimasto qua? Quelli con cui mi son scornata. Quelli che hanno sempre parlato sinceramente, sia quand'era sì che quand'era no. Quelli che non mi hanno mai detto che mi amavano alla follia o mi stimavano immensamente ma che me l'hanno dimostrato silenziosamente ogni giorno, ogni momento, in ogni situazione.
E viceversa.
Perchè le cose possono succedere ovunque: qui o in discoteca.
Ma i meccanismi non cambiano. Fuori da qua c'è gente normale: con i suoi pregi e difetti, gente che a volte gli sputeresti in faccia e altre volte li riempiresti di baci in bocca.
Qua dentro è uguale.
Le anime belle e le menti pure...stanno in Paradiso, gentebbbella. Qua sulla terra, ghe n'è miaaaaa.
Sapete chi è rimasto qua? Quelli con cui mi son scornata. Quelli che hanno sempre parlato sinceramente, sia quand'era sì che quand'era no. Quelli che non mi hanno mai detto che mi amavano alla follia o mi stimavano immensamente ma che me l'hanno dimostrato silenziosamente ogni giorno, ogni momento, in ogni situazione.
E viceversa.
Perchè le cose possono succedere ovunque: qui o in discoteca.
Ma i meccanismi non cambiano. Fuori da qua c'è gente normale: con i suoi pregi e difetti, gente che a volte gli sputeresti in faccia e altre volte li riempiresti di baci in bocca.
Qua dentro è uguale.
Le anime belle e le menti pure...stanno in Paradiso, gentebbbella. Qua sulla terra, ghe n'è miaaaaa.

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