Devo ammettere di ritenere la psicologia un argomento interessante.
Ho detto argomento. Non scienza, non materia.
Trovo che l'umanità commetta un grave errore se crede di poter pensare di sapere cosa passi per la testa di chicchessia.
Anche perchè, se effettivamente gli psicologi sono in grado di stilare un profilo mentale di un essere umano e catalogarlo secondo schemi scientifici e ordinati, dovremmo ritenerli tutti complici delle brutture del mondo.
Voglio dire: se tu sei in grado di riconoscere un potenziale assassino seriale e non lo fai presente, quanto concorso di colpa hai nell'omicidio che commetterà?
Se sei in grado di stabilire che una donna sarà una madre che tirerà su figli disagiati psicologicamente o traumatizzati, quanto concorso di colpa hai poi per l'infelicità di questi bambini?
Ergo è lapalissiano che nessuno è in grado di raccontare i misteri che si insidiano nelle capocce degli umanoidi. Fortunatamente siamo animali talmente complessi e ricchi di sfaccettature da risultare incatalogabili.
Anche perchè, nei cosiddetti "disturbi psichiatrici" concorrono una serie di variabili che non possono garantire la certezza della perpetrabilità del presunto disturbo.
Ambiente, situazioni, incontri, persone frequentate.
Ho detto argomento. Non scienza, non materia.
Trovo che l'umanità commetta un grave errore se crede di poter pensare di sapere cosa passi per la testa di chicchessia.
Anche perchè, se effettivamente gli psicologi sono in grado di stilare un profilo mentale di un essere umano e catalogarlo secondo schemi scientifici e ordinati, dovremmo ritenerli tutti complici delle brutture del mondo.
Voglio dire: se tu sei in grado di riconoscere un potenziale assassino seriale e non lo fai presente, quanto concorso di colpa hai nell'omicidio che commetterà?
Se sei in grado di stabilire che una donna sarà una madre che tirerà su figli disagiati psicologicamente o traumatizzati, quanto concorso di colpa hai poi per l'infelicità di questi bambini?
Ergo è lapalissiano che nessuno è in grado di raccontare i misteri che si insidiano nelle capocce degli umanoidi. Fortunatamente siamo animali talmente complessi e ricchi di sfaccettature da risultare incatalogabili.
Anche perchè, nei cosiddetti "disturbi psichiatrici" concorrono una serie di variabili che non possono garantire la certezza della perpetrabilità del presunto disturbo.
Ambiente, situazioni, incontri, persone frequentate.
Trovo sia invece ammissibile che, in ogni individuo, possano essere rintracciate caratteristiche di profili psicologici studiati a tavolino.
Il che rende la psicologia pari all'astrologia, nella quale si dice che "i gemelli sono estroversi e comunicativi" e gli ariete "testardi e tenaci" e i cancro "legati alla famiglia".
Poi però metti un gemelli in una situazione non a lui congeniale e guarda come non c'ha voglia di comunicarti manco che ora è.
Metti un ariete a fare una cosa che non gli piace e guarda quanto tenacemente molla tutto e lascia lì.
Dai a un cancro due genitori incapaci e guarda come se ne va di casa a diciott'anni facendoti il gesto dell'ombrello.
Il che rende la psicologia pari all'astrologia, nella quale si dice che "i gemelli sono estroversi e comunicativi" e gli ariete "testardi e tenaci" e i cancro "legati alla famiglia".
Poi però metti un gemelli in una situazione non a lui congeniale e guarda come non c'ha voglia di comunicarti manco che ora è.
Metti un ariete a fare una cosa che non gli piace e guarda quanto tenacemente molla tutto e lascia lì.
Dai a un cancro due genitori incapaci e guarda come se ne va di casa a diciott'anni facendoti il gesto dell'ombrello.
Io, per esempio, ultimamente, sono stata definitiva "un soggetto isterico".
Il che è vero, confermo.
Pare che il "l'isterico" sia un soggetto fortemente manipolatore e seduttivo.
La qual cosa mi piace. Devo dire che, se qualcuno mi ritiene seduttiva e manipolatrice, tipo una Bond Girl de noartrissimi, la cosa quasi quasi m'intriga.
Ma questo è il meno, si fa per dire.
Quello che mi ha fatto riflettere sulla questione è il fatto che pare che "l'umano catalogato isterico" sia uno che pretende tutto dalla gente ma non dà niente e che però prenda in giro ogni persona con cui ha a che fare facendogli credere di essere il suo preferito.
Bon.
Che io non dia niente alle persone ma tenda a pretendere molto da loro, è vero. Non provo neanche a giustificarmi. E' così.
Ma che io esprima, pubblicamente e non, affetto, gratitudine, amicizia...onestamente, quando lo faccio, è perchè lo penso. C'è una sottile differenza nel, semplicemente, provare piacere nel far capire a qualcuno che si sono apprezzate le sue parole e manipolarlo.
Se da me viene qualcuno a scrivermi un commento in cui mi dichiara affetto, io ringrazio. E lo faccio di cuore. E se quel qualcuno è una persona che "conosco" da tempo, tutto sommato, sottolineo il fatto che già sapessi dell'esistenza di questo affetto, semplicemente per dar valore a questo reciproco affetto.
Il che è vero, confermo.
Pare che il "l'isterico" sia un soggetto fortemente manipolatore e seduttivo.
La qual cosa mi piace. Devo dire che, se qualcuno mi ritiene seduttiva e manipolatrice, tipo una Bond Girl de noartrissimi, la cosa quasi quasi m'intriga.
Ma questo è il meno, si fa per dire.
Quello che mi ha fatto riflettere sulla questione è il fatto che pare che "l'umano catalogato isterico" sia uno che pretende tutto dalla gente ma non dà niente e che però prenda in giro ogni persona con cui ha a che fare facendogli credere di essere il suo preferito.
Bon.
Che io non dia niente alle persone ma tenda a pretendere molto da loro, è vero. Non provo neanche a giustificarmi. E' così.
Ma che io esprima, pubblicamente e non, affetto, gratitudine, amicizia...onestamente, quando lo faccio, è perchè lo penso. C'è una sottile differenza nel, semplicemente, provare piacere nel far capire a qualcuno che si sono apprezzate le sue parole e manipolarlo.
Se da me viene qualcuno a scrivermi un commento in cui mi dichiara affetto, io ringrazio. E lo faccio di cuore. E se quel qualcuno è una persona che "conosco" da tempo, tutto sommato, sottolineo il fatto che già sapessi dell'esistenza di questo affetto, semplicemente per dar valore a questo reciproco affetto.
Ma ora parliamo un attimo degli psicologi. Questi signori che si arrogano il diritto di sentirsi i depositari della verità umana.
Questi studenti che non son riusciti a entrare a "Medicina" e hanno optato per il percorso più facile.
Questi figuri che una volta erano visti come "i medici dei pazzi" e oggi invece sono diventati un must, un cult, dettatori di mode e giocolieri dei pensieri, a tal punto che le peggiori tragedie e i peggiori dolori son provocati dal loro blaterare affabulatorio unito alla stupidità del pubblico profumatamente pagante.
Nella mia vita ho avuto a che fare con parecchi psicologi. Non per me, chiaramente, data la poca stima che nutro verso la categoria, ma per il padre di mia figlia che, invece, li venera come fonte abbeveratoria di verità.
E sono giunta a delle conclusioni.
Questi studenti che non son riusciti a entrare a "Medicina" e hanno optato per il percorso più facile.
Questi figuri che una volta erano visti come "i medici dei pazzi" e oggi invece sono diventati un must, un cult, dettatori di mode e giocolieri dei pensieri, a tal punto che le peggiori tragedie e i peggiori dolori son provocati dal loro blaterare affabulatorio unito alla stupidità del pubblico profumatamente pagante.
Nella mia vita ho avuto a che fare con parecchi psicologi. Non per me, chiaramente, data la poca stima che nutro verso la categoria, ma per il padre di mia figlia che, invece, li venera come fonte abbeveratoria di verità.
E sono giunta a delle conclusioni.
Tutti siamo psicologi e mettiamo in atto violenze e astuzie mentali centinaia di volte al giorno.
Per dire. Se tu compri un vestito e poi vai a casa e la cucitura è rotta, è un tuo diritto cambiarlo, con lo scontrino, entro sette giorni. Non stai chiedendo la luna nel pozzo, ma semplicemente la praticabilità di un tuo specifico legalissimo diritto.
Però, quando ti trovi davanti alla commessa, cosa fai? Il gentile. L'umile. La prendi con le buone. Per evitare che ti tratti da pezzente, da quello che sta cambiando un vestito con un difetto piccolissimo.
Vero o no che facciamo così?
Il ragazzino che vuole ottenere il permesso di andare alla festa, vero o no che, un giorno prima di chiedere alla mamma, stranamente si comporta benissimo?
Quando si ha a che fare con una persona che, per nomina, alza spesso la voce, vero o no che si tende a tenerla più bassa per agevolare lui all'adattamento di tono?
Questa è psicologia applicata, gente. Niente per la quale valga la pena di studiare anni. Semplici astuzie di vita.
Per dire. Se tu compri un vestito e poi vai a casa e la cucitura è rotta, è un tuo diritto cambiarlo, con lo scontrino, entro sette giorni. Non stai chiedendo la luna nel pozzo, ma semplicemente la praticabilità di un tuo specifico legalissimo diritto.
Però, quando ti trovi davanti alla commessa, cosa fai? Il gentile. L'umile. La prendi con le buone. Per evitare che ti tratti da pezzente, da quello che sta cambiando un vestito con un difetto piccolissimo.
Vero o no che facciamo così?
Il ragazzino che vuole ottenere il permesso di andare alla festa, vero o no che, un giorno prima di chiedere alla mamma, stranamente si comporta benissimo?
Quando si ha a che fare con una persona che, per nomina, alza spesso la voce, vero o no che si tende a tenerla più bassa per agevolare lui all'adattamento di tono?
Questa è psicologia applicata, gente. Niente per la quale valga la pena di studiare anni. Semplici astuzie di vita.
Ma per qualche strano motivo, negli ultimi tempi, gli psicologi sono diventati fonte indiscussa di giudizio.
E allora parliamo di loro.
L'unica psicologa che gode della mia totale stima e che ricordo con immenso piacere e affetto è una che esordì dicendomi "lo psicologo è un pazzo: solo così può veramente capire cosa si annida nelle teste altrui".
Bon. Stima. Fine. Questa è una grande. Qualsiasi cosa dica, per me, ha ragione.
E ne son convinta. Di fatto, lo psicologo, è una persona fortemente disagiata psicologicamente. Visto che vogliamo fare le diagnosi.
E ce ne sono, secondo la mia esperienza, di due tipi:
E allora parliamo di loro.
L'unica psicologa che gode della mia totale stima e che ricordo con immenso piacere e affetto è una che esordì dicendomi "lo psicologo è un pazzo: solo così può veramente capire cosa si annida nelle teste altrui".
Bon. Stima. Fine. Questa è una grande. Qualsiasi cosa dica, per me, ha ragione.
E ne son convinta. Di fatto, lo psicologo, è una persona fortemente disagiata psicologicamente. Visto che vogliamo fare le diagnosi.
E ce ne sono, secondo la mia esperienza, di due tipi:
- coloro che hanno vissuto una vita frustrante e sottomessa. Tipo: bambini con evidenti difetti fisici, gli sfigati della classe, quelli coi capelli unti e gli occhiali spessi che nessuno invitava mai alle feste. Che, per qualche motivo, si sentono, diventati psicologi, investiti da un potere divino tipo "io ti posso leggere nella mente e manovrarti finchè non mi bacerai i piedi".
E sono, tendenzialmente, quegli psicologi che vedono tragedie ovunque.
Quindi, se il bambino piange per il giocattolo rotto ( com'è sanissimo e giustissimo che faccia un bambino ) riuscirà a vederci dentro un trauma da abbandono e da paura della morte e da problematiche genitoriali che hanno portato nel bambino un disagio psicologico di ansia e terrore che ... non so più inventare cagate, scusatemi, la fantasia si ferma qua.
E sono, tendenzialmente, quegli psicologi che vedono tragedie ovunque.
Quindi, se il bambino piange per il giocattolo rotto ( com'è sanissimo e giustissimo che faccia un bambino ) riuscirà a vederci dentro un trauma da abbandono e da paura della morte e da problematiche genitoriali che hanno portato nel bambino un disagio psicologico di ansia e terrore che ... non so più inventare cagate, scusatemi, la fantasia si ferma qua.
- gli stessi di prima. Che però, anzichè reagire sentendosi potenti, diventano cattivi, subdoli e sadici.
E sono coloro che si pongono su un gradino di superiorità guardando tutta la gente sotto di loro come se osservassero delle cacche di dobermann.
Sono quelli che si ergono a giudici indefessi, creandosi un cerchia di "eletti" scelti accuratamente tra le menti più deboli che riescono a reclutare.
Utilizzano il metodo del "se ti dò retta vuol dire che Io, Supremo Conoscitore della Mente, ti ho Scelto".
Un po' come la tattica di Gesù con gli Apostoli. Farli sentire eletti per farsi adorare senza motivo valido.
Quando uno di questi tizi si sdilinquisce in discorsi di apprezzamento totale, stima e ammirazione ( e quanto più ha di fronte un Narciso o un Debole, tanto più calca la mano ) sta semplicemente utilizzando una metodica di assoggettazione adulativa...esattamente quella che conoscono benissimo le prostitute. Che, per carità, magari molte son più intelligenti di me ( anzi, tutte, visti i risultati miei e loro! ) ma difficilmente hanno studiato psicologia. O, se l'hanno studiata, di certo non a scopo professionale, insomma.
Esattamente la tattica che usano le operatrici dei telefoni erotici o di cartomanzia, laddove la regola è "ragazze, tenete il pollo il più a lungo possibile al telefono".
Adulazione. Ti faccio sentire "mio pari" ( che sono un Dio ) e ti tengo al mio cospetto.
E sono coloro che si pongono su un gradino di superiorità guardando tutta la gente sotto di loro come se osservassero delle cacche di dobermann.
Sono quelli che si ergono a giudici indefessi, creandosi un cerchia di "eletti" scelti accuratamente tra le menti più deboli che riescono a reclutare.
Utilizzano il metodo del "se ti dò retta vuol dire che Io, Supremo Conoscitore della Mente, ti ho Scelto".
Un po' come la tattica di Gesù con gli Apostoli. Farli sentire eletti per farsi adorare senza motivo valido.
Quando uno di questi tizi si sdilinquisce in discorsi di apprezzamento totale, stima e ammirazione ( e quanto più ha di fronte un Narciso o un Debole, tanto più calca la mano ) sta semplicemente utilizzando una metodica di assoggettazione adulativa...esattamente quella che conoscono benissimo le prostitute. Che, per carità, magari molte son più intelligenti di me ( anzi, tutte, visti i risultati miei e loro! ) ma difficilmente hanno studiato psicologia. O, se l'hanno studiata, di certo non a scopo professionale, insomma.
Esattamente la tattica che usano le operatrici dei telefoni erotici o di cartomanzia, laddove la regola è "ragazze, tenete il pollo il più a lungo possibile al telefono".
Adulazione. Ti faccio sentire "mio pari" ( che sono un Dio ) e ti tengo al mio cospetto.
Bon.
Da ciò si evince che.
Noi persone normali siamo pieni di sindromi e problemi. Chi urla è rabbioso e incapace di gestire l'aggressività.
Chi è timido è frustrato e ha paura delle delusioni date o ricevute.
Chi dice bugie non è semplicemente bugiardo, no, è vittima della sindrome di Pinocchio, che trove le sue radicate e scientifiche radici in chissà quale stranimaccia de li morti suoi nelle radici della grande quercia di Papà Freud che, son sicura, se potesse vedere come stanno massacrando le sue teorie e qual cattivo uso ne stanno facendo, si rivolterebbe nella tomba fino a sradicarne la lapide.
Gli psicologi, invece, di quali sindromi soffrono?
Sicuramente quella d'Onnipotenza.
Sicuramente di Grande Presunzione.
Sicuramente di Delirio di Potere e Abuso di Loquela.
Prendere in giro uno psicologo è la cosa più facile del mondo.
Sono talmente pieni di sè che non gli passa nemmeno per la testa che tu possa essere abbastanza furba e intelligente da sgamare i loro giochetti arzigogolati e sotterfugiati, atti a "stanarti".
Un po' come la lepre che credeva di battere senza "se" e senza "ma" la tartaruga.
Da ciò si evince che.
Noi persone normali siamo pieni di sindromi e problemi. Chi urla è rabbioso e incapace di gestire l'aggressività.
Chi è timido è frustrato e ha paura delle delusioni date o ricevute.
Chi dice bugie non è semplicemente bugiardo, no, è vittima della sindrome di Pinocchio, che trove le sue radicate e scientifiche radici in chissà quale stranimaccia de li morti suoi nelle radici della grande quercia di Papà Freud che, son sicura, se potesse vedere come stanno massacrando le sue teorie e qual cattivo uso ne stanno facendo, si rivolterebbe nella tomba fino a sradicarne la lapide.
Gli psicologi, invece, di quali sindromi soffrono?
Sicuramente quella d'Onnipotenza.
Sicuramente di Grande Presunzione.
Sicuramente di Delirio di Potere e Abuso di Loquela.
Prendere in giro uno psicologo è la cosa più facile del mondo.
Sono talmente pieni di sè che non gli passa nemmeno per la testa che tu possa essere abbastanza furba e intelligente da sgamare i loro giochetti arzigogolati e sotterfugiati, atti a "stanarti".
Un po' come la lepre che credeva di battere senza "se" e senza "ma" la tartaruga.
Invece capita che si trovino di fronte una testa non manipolabile. E allora masticano veleno. Sdraiati sul divano, imbrutiti, con la faccia nera e imponendosi di non ( come farebbe una qualsiasi persona normale di fronte a una delusione professionale ) alzarsi a prendersi la maxivaschetta di gelato al bacio da mangiare direttamente col cucchiaio...per non "compensare la delusione col cibo, tipico atteggiamento dei bulimici".
Masticano veleno e viaggiano in una vita nebulosa e densa di fumo, alla ricerca dei dolori dell'anima altrui, non accorgendosi che l'unica anima dolorante è la loro.
Non riescono ad avere ragione di te, non riescono a piegarti all'adorazione del Loro Sapere e non se lo possono perdonare, quindi, in puro stile diagnostico, traslano questa loro incapacità su di te e si arrabbiano, si arrabbiano sapendo di non potersi arrabbiare altrimenti poi dovranno autodiagnosticarsi di non saper gestire la rabbia e si sa che un medico malato non ammetterà mai di essere malato...e morirà di tonsillite, probabilmente, dopo aver salvato centinaia di persone dal cancro al polmone.
Masticano veleno e viaggiano in una vita nebulosa e densa di fumo, alla ricerca dei dolori dell'anima altrui, non accorgendosi che l'unica anima dolorante è la loro.
Non riescono ad avere ragione di te, non riescono a piegarti all'adorazione del Loro Sapere e non se lo possono perdonare, quindi, in puro stile diagnostico, traslano questa loro incapacità su di te e si arrabbiano, si arrabbiano sapendo di non potersi arrabbiare altrimenti poi dovranno autodiagnosticarsi di non saper gestire la rabbia e si sa che un medico malato non ammetterà mai di essere malato...e morirà di tonsillite, probabilmente, dopo aver salvato centinaia di persone dal cancro al polmone.
Per inciso.
Son talmente pieni di sè che io ho fatto una prova.
Ho parlato in un modo a uno psicologo dei servizi sociali, quando venivano per mia figlia.
Ha stilato un profilo. Firmato e controfirmato.
Ho parlato in un altro alla sua collega.
Ha stilato un profilo specularmente diverso. Firmato e controfirmato.
A nessuno dei due ho parlato sinceramente.
E io non sono nè come il primo profilo nè come il secondo.
E dire che, se volevano sapere che carattere avessi, bastava me lo chiedessero...mica c'ho segreti!
Son talmente pieni di sè che io ho fatto una prova.
Ho parlato in un modo a uno psicologo dei servizi sociali, quando venivano per mia figlia.
Ha stilato un profilo. Firmato e controfirmato.
Ho parlato in un altro alla sua collega.
Ha stilato un profilo specularmente diverso. Firmato e controfirmato.
A nessuno dei due ho parlato sinceramente.
E io non sono nè come il primo profilo nè come il secondo.

E dire che, se volevano sapere che carattere avessi, bastava me lo chiedessero...mica c'ho segreti!

E dire che si fan pagare un sacco di soldi. Perchè loro combattono le dipendenze: certo. Le dirottano. Così uno passa dall'essere dipendente dal gioco all'essere dipendente dallo psicologo...50 euro a settimana per vent'anni evvaiiii vacanze assicurate! In effetti: perchè buttar via soldi per i gratta i vinci? Meglio darli a lui, almeno se li gode.
Sapete per me chi è la più grande psicologa di tutti i tempi? Vanna Marchi, signori. Guardate che convincere mezza Italia a liberarsi del malocchio con sale a 100 euro al kg...è talento, gente. Ta-len-to. Altrochè.
Sapete per me chi è la più grande psicologa di tutti i tempi? Vanna Marchi, signori. Guardate che convincere mezza Italia a liberarsi del malocchio con sale a 100 euro al kg...è talento, gente. Ta-len-to. Altrochè.


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