venerdì 22 agosto 2014

Alla fine dei conti

Stasera rifletto.
Quando io rifletto è perchè ho nostalgia di casa.
Cosa che, devo essere sincera, non mi capita spessissimo perchè io, a questo paese, sono e devo essere solo grata fino allo sfinimento.
A volte rifletto anche che, forse, apprezzo più io l'Italia di tanti italiani...boh.
Nonostante tutto, però, a volte mi viene la nostalgia di casa. Perchè purtroppo, se logicamente so di dover tutto a questo paese, il sangue, chiama di là.
In questi giorni, per un motivo o per l'altro, ho parlato un sacco di casa mia...e m'è venuta la nostalgia.
E io quando son nostalgicosa ( ?? ) rifletto...e so' cazzi.
Io, fino ad oggi, devo dire, sono stata molto amata.
Sì.
Alla fine, sì.
In modi diversi. Ma sono stata amatissima. ( a parte da mia madre ma, che ci vuoi fare, non si può aver tutto, tanto ormai con lei non c'è più nulla da fare )
Sono stata molto amata anche da mio padre. Ecco, troppo. E' vero che è finita in un gran casino ma, son convinta, o forse voglio convincermi, non lo so, che alla base di tutto, ci sia stato un eccesso d'amore. Sbagliato. Ma amore. Tanto, troppo. Vabè.
Sono stata amata dal mio fidanzato di là. Che, anche se eravamo due bimbetti, alla fine, mi ha amato al modo degli uomini di là: stile "va bene, tu fai i pasticci e poi io li risolvo".
Sono stata tanto amata dal "poveroMatteo" ormai com'è soprannominato ahahaha poraccio, prima o poi me le farà pagare tutte. E sono stata amata da lui in quel modo particolare con cui ci si ama quando si vive insieme e si è anche e soprattutto amici. E infatti, di fatto, siamo amici anche oggi, esattamente come prima, solo che adesso non dormiamo più insieme. Che, tra l'altro, per lui è meglio, perchè io parlo pure mentre dormo e lo svegliavo.
Sono stata molto amata anche dal padre di mia figlia.
Checchè ne dica io, e se ne dica, e dica lui, ORA. Ai tempi io e lui ci siamo molto amati. Ci siamo amati così tanto che entrambi abbiamo messo sul piatto cose importantissime: la rispettabilità, io e tutto il mio futuro. E un sacco di milioni di euro lui. ( quelli da principe consorte ) Il grosso problema col padre di mia figlia è stato che lui non ha amato sua figlia...dal primo giorno che ha saputo della sua esistenza.
E questo me l'ha reso, inevitabilmente e immediatamente, odioso a vita. Per forza: nessuna donna ( a parte casi particolari in cui non mi addentro, ognuno ha le sue motivazioni ) può preferire il proprio amante a suo figlio, no?
E sono stata molto amata anche dal mio ex moroso. Nel modo in cui qualcuno ti ama quando pensa che "una cosa" non potrà mai più averla per sopraggiunti limiti di mille cose...e invece gli capita tra le mani con una facilità estrema. Quindi tipo "dipendenza". Al modo di "mi dicono che quando parlo di te mi brillano gli occhi". Ed era vero.
Finchè poi l'amore è finito, ma com'è giusto che sia, io sono del parere che l'amore finisce quasi sempre. Il che non gli toglie valore. L'ha avuto, finisce.
Tra l'altro, io, che non sono scema, so esattamente il momento in cui è finito e perchè. Poi ovviamente lui ha voluto "tirarsene fuori con la coscienza pulita" e ha fatto tutto un discorsone melodrammatico da romanzo dell'800...io gliel'ho lasciato fare annuendo contrita.
Perchè, di fatto, è anche giusto: mi hai amato da morire...ora non mi ami più...in fin dei conti vuoi uscirtene pulito. E' una possibilità che ho deciso di concederti, fai pure.
Ci sta.
Quando poi, dopo mesi, è tornato come niente fosse, allora, invece, a quel punto, s'è beccato un "vaffanculo" in stereo che m'han sentito fino a Berghem De Hura. Perchè va bene tutto...ma non confondiamo la correttezza con l'imbecillità.
Coooomunque. Tutta questa manfrina per fare quale cosmica riflessione?
Che i conti, si fan sempre alla fine. Io ora posso dire che son stata amata tantissimo da queste persone...ma "durante" non me ne rendevo mica conto. Tant'è che avevo da lamentarmi lo stesso. ( e so' donna, che dobbiamo fa', caghiamo il cazzo per contratto )
E' sempre quando finisce qualcosa che, volente o meno, ti metti lì e guardi quanto t'è costata o quanto ci hai guadagnato. Mai durante: durante è aperta. Gioca tu che gioca io, segna tu che segno io...questo non mi sta bene e questo sì, questo è stupendo e questo lo cambierei.
Quando fai un disegno...tracci, cancelli, colori...no, strappi tutto, ricominci, aggiusti, aggiungi l'ombra...solo alla fine ti allontani e decreti "bellissimo" o "chiavica".
No?
Quindi, per ora, posso fare solo un parziale.
Naturalmente non lo farò qua. Perchè delle cose "viventi" si parla altrove e non qua.
E questo vale per tutto. L'ho già detto mille e mille volte. Se c'è una cosa che quel disgraziato di mio padre mi ha insegnato è stato il poker.
E la vita, infine, è un enorme torneo di poker.
Ti siedi a un tavolo e punti. Punti quello che secondo te è giusto puntare. Se vinci resti. Se perdi ti alzi e cambi tavolo. A volte succede che uno degli altri giocatori del tavolo decidono di alzarsi...con che coraggio tu urli, ti disperi e li trattieni? Non è giusto. Dispiace, ma loro vanno.
Ci saran momenti che ti troverai con pochissime fiches.
Che fai? Ne giochi una alla volta? Così se perdi ne perdi solo una...se vinci ne vinci solo una...e vai avanti passetto passetto?
Ti butti? Giochi tutto. Se perdi, ci penserai. Se vinci, però, sbanchi, orcatroia!
Ci saranno momenti che fiches non ne hai neanche una...a quel punto devi trovare il modo di convincere qualcuno a dartene un po'. Metodi a scelta.
Ma finchè non muori, quanto hai vinto e quanto hai perso, non lo sai. Non puoi saperlo. Puoi fare dei parziali ma quanto varranno ai fini del risultato finale? Quanto gli exit pool alle elezioni, insomma, una cosa così.
E allora io rifletto.
E penso che, mentre tutti dicono "a me piacerebbe morire sul colpo"...ecco a me no.
A me piacerebbe morire, quando sarà il momento, ovviamente, più tardi possibile, di una faccenda un po' lunga, anche se si soffre. Oddio, spieghiamoci: non una lunga agonia...ma avere almeno il tempo, qualche giorno, di riflettere e tirare le somme.
E stilare il bilancio.
E siccome io morirò da sola, come tradizione del mio paese vuole ( vietato assistere alla morte di qualcuno, vietato cercare qualcuno mentre si sta morendo ) vorrei avere il tempo di potermi veramente guardare in faccia e stabilire con sincerità, tra me e me, quanto ho dato, quanto ho avuto e quanto ho in positivo o negativo.
Per dire. Ho mai fatto del male a qualcuno, io?
Sì. Certo che sì. Come tutti.
L'ho fatto apposta? Tendenzialmente, no. Qualche volta, sì.
E allora. Se non ti fo male apposta, ma ti fo male....cazzo, dimmelo. Se non lo so...non lo so. Dimmelo. E io, se non l'ho fatto apposta, ti spiego. Una, dieci, centomila volte.
Se invece t'ho fatto del male apposta...be', si vede che volevo fartene e avrò avuto i miei rispettabilissimi motivi, quindi, se me lo chiedi, ti risponderò .
Bon. Riflessione finita. Ora ci vuole proprio una sigaretta. 

Tiffany, Alice e Dukan

Si è giunti a un punto di non ritorno.
Alice finalmente s'è decisa ad affrontare la questione e qualcuno ( un medico, ovviamente, lo specialista che la segue da anni ) l'ha messa di fronte all'out out.
O perde tot kg in tot tempo o il benedetto bypass non glielo faranno.
E sia chiaro: lo scrivo qui perchè lo possa leggere. Adesso non si scherza più e la cosa si deve fare in modo scientifico e ben fatto perchè io, di seppellire un'altra amica, non ho punto voglia.
Ergo 'ncazzati quanto ti pare, belladecasa, ma, da parte mia, comprensione non ne trovi più.
Cooomunque. Questo dottore che l'ha out-outtattata le ha proposto una dieta simil Dukan.
E io, appena l'ho sentita, ho dato di matto.
Perchè l'iperproteica l'ho sempre vista come il diavolo, si sa, spacca i reni, ti fa venire la chetosi, l'acetone, il fegato esplode e poi muori. (  )
Però poi ho letto le "indicazioni" date ad Alice e ho fatto un nuova scoperta.
Ora, parliamoci molto chiaramente.
Io quest'inverno son stata veramente poco bene. Tra ormoni che si sono impazziti, emorragie ogni cinque minuti, amenorree che si alternavano a emorragie, intervento al prolattinoma, scoperta che il prolattinoma non c'entrava un tubero puffo con i disturbi che avevo...insomma, per farla breve, non è che siano cose gravi, però la situazione globale mi aveva talmente stracciato le balle che, diciamocelo, mi son seduta.
Nel vero senso della parola.
Mi son seduta a tavola, però, il che ha comportato il simpatico accumulo di un po' di kg indesiderati tra cosce-fianchi-culo che, vabbè, mi daranno anche "un'aria più sana" però se li tolgo son più felice.
Vabè dai.
Da donna, vi assicuro, non è facile fare questo coming out: però le cose van dette come vanno dette.
Per troppo tempo mi son sfondata di pizza, dolcetti e cioccolata.
E io ho un metabolismo piuttosto attivo quindi devo solo ringraziare che i kg presi sono una roba trattabile perchè, per quello che son riuscita a ingurgitare, a quest'ora dovrei essere la controfigura grassa di Peppa Pig.
Cooomunque. Alice deve farlo. Vuole o no. Io ho letto 'sta cazz di dieta.
E alla fine mi son resa conto che, di fatto, non è una dieta.
Nel senso: è come mangio io quando non mi lascio pigliare dall'ansia del "ho bisogno di carboidrati perchè senò muoio".
Per dire: alla fine, 'sta fase di "solo proteine" che dovrebbe uccidere la gente...dura poi massimo 5 giorni...cioè...cosa può succedere in 5 giorni di pesce e carne?
Nulla. E in più non hai limiti di quantità.
Il che è abbastanza utile per me che, quando mi ci metto, faccio invidia a un camionista, per quello che riesco a ingoiare.
Fatto sta che ho scoperto di essere a dieta Dukan da sempre. ( escluso l'ultimo periodo in cui ho banchettato a farina e zucchero, ma oh, gente mia, un periodo di cedimento e scoglionamento, penso, può capitare a chiunque no? )
Dunque.
In casa mia, per esempio, olio e sale non si usa. Cioè non c'è proprio. A me non piace, è un sapore a cui non sono abituata. Poi dice "c'ha la pressione a 60-90" eh lo so ma a me salare le robe...mi sembra sempre troppo salatoso poi. Cioè se mangio una cosa già salata mi piace...ma se cuocio una cosa e la salo...e non mi piace più, c'aggia fà, son strana, lo so. C'ho i miei gusti.
Cioè, intendiamoci: io mangio tutto. Mi piace tutto, di fatto. Quindi se vo al ristorante e mi portano gli spaghetti superconditi, li mangio e dico buoni.
A casa mia, però, se cucino la pasta, non uso nè sale nè olio nè condimenti.
Dici e come fai?
Eh. Cuocio la pasta senza sale, poi metto il pomodoro in una padella con tanto basilico e un po' d'acqua, fine.
Carne e pesce non li salo. A me piacciono così. Mia figlia, invece, abbonda col limone, perchè a lei il limone piace.
Io non sono un'amante della pasta.
No, cioè. Mi piace. Nel senso: se m'inviti a mangiare le lasagne mi lecco i baffi da qui fino a domani.
Però per me non è "un cibo giornaliero", è più un "pasto della domenica".
Non potrei mangiare pasta tutti i giorni...non so spiegarvi...come per voi non sarebbe normale mangiare, per dire, sushi o cibo cinese ogni giorno.
Io sento proprio la necessità del riso, per dire. Bianco. Anzi, io lo cuocio in acqua vanigliata.
Cioè: nella pentola, anzichè il sale, metto un pezzetto di vaniglia, lo cuocio poco, in modo che resta duro e lo si mangia così.
I sughi, gli intingoli...sono buoni però per me sono "roba della festa".
Per me il pollo si bolle nell'acqua e si mangia così. Ultimamente, a dire il vero, ho scoperto l'Ariosto ( conoscete? ) ed ecco, quando proprio c'ho voglia di speziato, ci sparo su una spruzzata di quello. ( che non ho idea di cosa sia però è profumato )
Il carpaccio si mangia direttamente dalla vaschetta, così come lo compri.
Il pesce si sbatte in forno e tanti saluti, ripeto, mia figlia lo inonda di limone, io no perchè il limone mi pizzica troppo.
I nostri menù soliti ( a parte quest'ultimo periodo che ho esagerato telefonando a tutto spiano a pizzerie e attingendo a piene mani a dolci confezionati ) sono più o meno così:
- riso vanigliato mescolato a cose tipo salmone al naturale o tonno o carne macinata scottata in padella.
Oppure bianco, semplicemente. Soprattutto a colazione, a me piace freddo. Diventa tipo una polpetta di riso dolce.
- pollo bollito o tacchino o coniglio. Ecco, molto coniglio. A noi il coniglio piace un sacco. Io compro i cosciotti poi li fiondo in acqua bollente e quando mi pare cotto lo scolo e lo mangiamo così. Al limite, appunto, con quel coso lì, l'Ariosto.
- un sacco di pesce.
A casa mia si mangia davvero tanto pesce. A me piace tutto. A dirla tutta, non vado pazzississima per quello di lago, ad esempio la tinca o la carpa, per me sono un po' troppo pesanti, però, voglio dire, se lo trovo in offerta all'Esselunga, lo prendo e lo mangio lo stesso, anche se per gusto personale preferisco la spigola ( la mia preferita ) o il pesce spada o il salmone. O la trota, ecco, quella mi piace tanto. Dipende, insomma. I pesci così li pulisco, li infilo nella carta stagnola e li cuocio in forno. Li lascio un po' indietro di cottura perchè senò, senza olio, diventano secchi, però cotti giusti ( quando imbrocco ) per me sono deliziosissimi. ( poi vabbè io mangio anche la pelle, che non va bene per la dieta...però oddio, rinunciare alla pelle, posso...anche del pollo...posso rinunciare, insomma )
Invece il pesce tipo merluzzo, nasello, insomma, i pesci quelli "poveri" li sbatto in padella con due dita d'acqua, cinque minuti, via, pronti.
E li mangio così.
Oppure, ma poche volte perchè costa troppo, mi compro le tartare di tonno rosso o di salmone. Cioè io le mangerei tutti i giorni...ma veramente, han prezzi proibitivi.
- la carne rossa. Ecco. Io vado pazza per la carne rossa. Che bisognerebbe evitare eh...però a me piace tanto tanto ma veramente tanto, quindi, almeno 2-3 volte a settimana, a cena, sì. Bistecca. Al sanguissimo. Giusto una giratina sulla bistecchiera rovente. Non importa che carne è, a me piace tutta quanta, indistintamente.
L'unica carne che non amo particolarmente è il fegato. E' un po' troppo amaro per me. O forse non lo so cucinare, non lo so, però diciamo che non lo mangio quasi mai.
Ecco: noi, solitamente, mangiamo così. E un sacco di verdura cotta, pure quella, in padella con l'acqua e basta, senza sale, senza niente.
Poi cos'altro?
Ah ecco. Facciamo un largo uso di spaghetti konjac. Che non sono spaghetti. Sono palle disgustose di roba bianchiccia, che cuoci un minuto in acqua bollente e poi mescoli con le verdure, o col pesce, non so, c'è chi condisce anche col ragù, per dire.
Io il ragù non lo so fare, quindi di solito, li ficco insieme al passato di verdura.
Usiamo un sacco di yoghurt greco. Cioè davvero io lo infilo ovunque.
Lo mescolo col "tic" ( dolcificante liquido ) e cacao amaro e ci faccio un dolce al cucchiaio.
Lo uso per fare la cheescake alla Nana. Biscotti tritati sotto e yoghurt greco mescolato a marmellata o nutella sopra.
Lo infilo nei frappè di frutta, al posto del latte.
Poi mangiamo un sacco di robe di soia.
Latte di soia ( non sempre, però, perchè a me, il latte di mucca, scremato, piace troppo per rinunciarci ) hamburger di soia, spaghetti di soia...tanto per non fare sempre riso tutti i giorni.
Tutto questo per dire: alla fine, stare a dieta, per me, significa semplicemente uscire da questo momento di "evviva i biscotti" e tornare a mangiare come ho sempre fatto fino a un paio di mesi fa.
Ergo: non sono a dieta, alla fine. Sto solo tornando normale.
Magari rinunciando alla frutta per un po'. ( disgrazia: io amo la frutta...ma vabbè è solo una settimana alla fine, poi si può mangiare un frutto al giorno )
Il che va benissimo perchè, di certo, non è che potessi continuare a lungo tra salti in padella e prontopizza.
Quindi ok.
La dieta è cominciata da tre giorni e va benissimo. Cioè...com'è sempre andata, del resto.
Vabè in compenso mi sfondo di Coca Cola Zero...ma dice che si può bere, moderatamente. Un litro al giorno sarà "moderatamente"? Boh chissenefrega, io c'ho sete, bevo. Non ditelo a Dukan senò magari mi sgrida.  
Ora mi resta solo smettere di fumare.
O almeno fumare solo 3-4 sigarette al giorno.
Ecco. Questo invece è veramente, veramente, veramente drammatico.
Non so se ce la fo.
Ma devo. Pillola, fumo e un cesareo non possono coesistere.
Ora vabbè che la pillola la rismetto n'altra volta perchè devo fare le analisi...ma poi la riprenderò...quindi siamo a capo.
Ce la devo fare.
Ce la devo fare.
Ce la devo fare.
Ce la fo.
Nun ce la fo.
Ommmiodddddio ma perchè io riesco a privarmi di succulenti e meravigliosi cupcakes senza fare una piega  e non sono capace di dire no a una schifosa cartina puzzosa ripiena di tabacco e veleno?? Perchèèèèèèèèè !
Merde merdeuse.
Merde e stramerde stramerdeuse. Merdeusissime. ( ???? cazzo di vocabolo ho coniato? )
  MALEDETTE MALEDETTE! LORO E IO CHE CI VADO APPRESSO...AAAAARGGGGG MI ODIO QUANDO NON HO VOLONTA'...aiutatemi...consigli, minacce, trucchetti, telefonatemi e tenetemi occupata, picchiatemi...tutto vi è concesso...ma aiutatemi a smettere di fumare o almeno ad arrivare a un numero irrisorio al giorno...vi preeeeeeeeeeeego non vi ho mai chiesto nulla ma ora mi serve l'aiuto di tutti. Manda anche tu un sms a Tiffany per dirle di non fumare.   ( ...i pazzi...i paaazzi )

Sta succedendo...no, non è possibile

N:   "Mamma...quando andiamo a comprare lo zaino per la scuola?"
T:    "Eh, quando sarà il momento...cioè prima che devi andare alle elementari mancano...mancano... ma te sei nata nel 2008?"
N:    "Eh sì mamma."   ( degenere di una vecchia idiota...non sa manco quand'è nata sua figlia...chissenefrega, tanto, appena sarò più grande, la ucciderò nel sonno )
T:     "Quindi ora siamo nel 2014...ecco...quindi...occcccielo.  A settembre...cioè...tra un mese...vai già a scuola?  oh sto male...sono commossa...fatti abbracciare..."
N:    "Mamma, vado solo a scuola...quando mi sposerò cosa farai?"
T:    "Eh. Cosa farò quando ti sposi? Boh. Penso che..."
N:   "Uffaaaaaa. Quando andiamo a comprare lo zaino?"
T:   "Cioè Nana. Stavamo vivendo un romantico momento mamma-figlia, comunque eh. Ti pare che lo interrompi così?"
N:   "Sì, sì, molto romantico. Ma quando andiamo a comprare lo zaino?"
T:    "Guarda, basta, arrangiati. Allora se non sai apprezzare la commozione di tua madre, sai che c'è? Andiamo a comprare lo zaino. Forza."
N:   "Subito???"
T:    "E certo. E quando allora senò, l'anno prossimo? Dai mettiti le scarpe e andiamo. Snuuuuuup vieni...tu non vai a scuola vero? Non vuoi zaini tu? Non ti scocci quando mamma si commuove...ammmooooooore tu sì che mi dai soddisfazione, bello piccolino, superpuffolo patatosissimo!"
S:   "" ( no io sarò sempre cucciolo...un rompicoglioni neonato...ahahahha...contenta lei...)
Domenica. Ore 17. Tangenziale che porta al grande centro commerciale che unifica Brescia con nonsoquante delle sue province.
Non potete capire.
Il navigatore, a un certo punto, fa : "Rendersi conto di essere imbecilli. Rendersi conto di essere imbecilli. Su questa tangenziale c'è il mondo, arrivo previsto tra 18 ore e 27 minuti".
Ho parcheggiato nel settore "G". Se andavo a piedi facevo meno strada. Parcheggiavo a casa, ero più comoda.
Nella mano destra avevo la mano della Nana che saltava " zaino! Cià cià cià! zaino! Cià cià cià!" e in quella sinistra la borsa con lo Snoopy che aveva una faccia così " sto per vomitare".
A me è subito venuto mal di testa. Non è vero, in realtà. Non avevo mal di testa, avevo solo un senso strano di inquietudine tipo "ma perchè sono venuta in un centro commerciale di domenica pomeriggio con una mocciosa e un microcane?"
Solo che poi sono stata risucchiata nel magico mondo delle Winx.
"Nanaaa...hai visto questo delle Winx? C'è sua rosa che viola..."
"Nooooo mammaaaaa...voglio Violetta!"
"Ma Nanaaaaa non capisci un quiz! Questo è più bello, danno la bacchetta magica in omaggio..."
"Voglio Violetta! Mamma, le Winx è da bambine!"
"E quand'è che sei diventata Sciura, tu? Stanotte? Metamorfosi?"
"Voglio Violetta!!!"
"Ma Nana...costa 80 euro...dai..."
"Anche le Winx costa 69,90."
"Ho capito ma le Winx meritano...oddiiiiiio Nana...c'è quello di Hello Kitty....è stupendissimo....guarda....c'è su Hello Kitty in rilievo grande come te..."
"Mammaaaaaaa Hello Kitty è da poppanti...voglio Violetta!"
"Cheppppppalle! Questo?" ( acchiappa uno zaino di Violetta, euro 49,90...non è esattamente quello che ha visto lei, ma molto simile...forse è dell'anno scorso...boh )
"Sì, quello!" 
"Occheeei." ( Aahahahahahah fregata....Snuuupinoooo da' bacino alla mamma furbizzzzima smack) "Nana, sicura sicura? Questo?"
"Sì...vediamo...uhm uhm...sì questo, mamma è superbellissimo, stupendissimo, voglio questo."
"Ok. Andata. Toh c'è pure l'astuccio e il diario, tutto uguale di Violetta."
"Bellissimooooooo!"
"Olè."
In cassa.
T:  ( mumble mumble...certo che però...forse servirebbe anche a me uno zaino. No così, per dire. Al posto della borsa, ci potrei mettere dentro tutte le cose...è molto più capiente. Ora, non è che voglio a tutti i costi quello di Hello Kitty con la Kitty in rilievo...rosa e fucsia...però voglio dire sono qua...se una vuole uno zaino meglio che lo compri ora, no? E' il momento adatto...mumble...no perchè...a tutti serve uno zaino prima o poi...è comodo, no? E anche un diario...per scriverci i progressi della dieta...be'...io direi che...mi serve proprio...cioè se una cosa serve, serve. O no? )

Perchè non sono incita di un maschietto? Perchèèèèèèè? Perchè non sono incinta, disgrazia disgraziatissima, io voglio fortemente essere incinta di un maschietto, vita ingiusta ingiustissima non è possibile che capitino tutte a me !!!!!!! Perchè sono tutte incinte ( tutte chi? ) tranne io!!!!  ( ah già...perchè prendo la pillola...uffa  )
Perchèèèèè non posso sospendere la pillola e sfornare quattro gemelli tutti maschietti perchèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèèè   Diocomesoffro.

Quante cose illuminate che ho capito

Dunque, cara gente, veniamo a parlare di cose serie.
Io, in questi giorni, ho studiato, sìsì.
E sono giunta a conclusioni illuminanti che vorrei condividere con voi, Amiche Femmine, perchè gli uomini non possono leggere. Tappatevi gli occhi.  Son cose private. Per sole donne. 
Allora. Io ho scoperto come fare a conquistare gli uomini. Tutti gli uomini.
Cioè, non tutti insieme, ovviamente. Per categoria, si sa.
E ho anche capito perchè non ci riusciamo mai. La risposta è solo una: perchè siamo delle stracciamaroni, bon, fine, questa è la diagnosi.
Però si può uscire dal tunnel. Perchè, come dico sempre io: o esci dal tunnel o arredalo.
Ma se per arredarlo occorre chiamare l'interior design ( nella fattispecie Matteo, che è talmente bravo nel suo lavoro che ora fa l'istruttore di body bulding...bilding...bolding...insomma, il maestro di ginnastica ) capite che diventa una cosa così complicata che ci conviene uscirne.
Bon. Come ho fatto a scoprire i segreti della seduzione più seducente di tutte le seduzioni del mondo?
Naaaaa. Non ho guardato youporn no-stop per 48 ore. Oche. Cosa credete. Che gli uomini si conquistano così? Seeeeeeeeee. Quelli si conquistano così a chiacchiere. Se poi volete passare all'azione prima si spaventano, poi vi minacciano di denunciarvi per stalking e poi, se proprio proprio si convincono, finiscono al ps, chi per un motivo chi per l'altro.
E l'infarto, e il mal di schiena, e la mascella incriccata...un delirio.  La notte degli zombies. ( avete visto il nuovo programma su Real Time? Quello dove la gente finisce al ps per incidenti mentre facevano sesso? Cioè...io non avevo assolutamente idea che un culo maschile potesse contenere così tante cose...un baule! Chi ha il marito potrebbe considerare l'idea di utilizzarlo per il cambio di stagione... Caaaaro vie' qua che mettiamo via i piumoni...spe' che mo' attacco il tubo dell'aspirapolvere per sottovuotare i sacchetti...porgi le terga...fraaaaaaaaaaaaaan  oddio mi fa troppo ridere, potrei andare avanti per ore.)
Comunque no.
La nuova sapienza consapevole l'ho raggiunta osservando i gatti.
Dunque: la scena era questa. Ero seduta sul penultimo gradino delle scale che portano giù...giù giù...dove ho i gatti...con un chupa chups in bocca ( panna e fragola...bleah...disgustoso...non li compro più troppo pesanti, meglio quelli frizzanti ) e lo sguardo perso nel vuoto. Un incrocio tra la piccola fiammiferia e una prostituta russa da quattro spicci. Senza offesa nè per l'una nè per l'altra, che sicuramente non gradiranno di essere accomunate nè tra di loro nè a me.
Quando la Sapienza mi ha illuminato. Ho visto La Luce. 
Come fa la gatta a conquistare il gatto?
Semplice: alza la coda e inizia a fare "fraaaaan frrrrrrran frrrrrruuuussshhhh trrrrrrshhhh mmmmmmmrrrrrrrrooarrr mmmmmmaaaaao mao awoooooon awooooonn frrrrr frrrr frrrrrrr".
Dopo un certo tempo ( a seconda di quant'è intelligente il gatto...alcuni ci mettono cinque minuti, altri devi fargli i disegni proprio, incoraggiarli, dopodichè stampargli un calcio in culo per sospingerli gentilmente al bersaglio...) il gatto maschio fa una faccia tipo così:

Che significa "Oh no. Di nuovo. Ma devo proprio? No perchè mi son rimaste le crocchette al salmone un po' sullo stomaco...e poi avevo promesso di dare la caccia a quel topolino che cerchiamo da 8 anni e mezzo e mai nessuno l'ha visto...no anche perchè ho come un cerchio alla testa di sonno...ma siamo sicuri sicuri sicuri che la gatta sta proprio facendo frrrrrrrrnnnnn frrrrrrrrnnnn per dire frrrrrrnnn frrrrrn...e non sia magari solo una semplice colica renale?"
A quel punto, la gatta, che nel frattempo le sono spuntati i coglioni da quant'è stufa, la smette di frrrr-frrrrnnare e si avventa sul gatto a zampe tese e denti in vista, con un suono inequivocabile che, a orecchie umane, risulta tipo : "Sssssssssssssssshhhhhhhhhh mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiao".
In realtà significa "Aloooooora ti dai una mossa inestinguibile e imprescindibile testa di cazzo?????????"
Lo afferra per la collottola e gli stampa un timbo dentale nella pellacchiona che il povero micio fa "mmmuaaaaaooo" ( ahiiiii bastardaaaaaa che dolore immeeeeeenso ) e compie il suo dovere. Con la faccia tra il terrorizzato e il "ti prego fa' che ne abbia presto abbastanza perchè sento che mi scoppia l'emicrania".
Alla fine, quando la gatta decide che sì, missione compiuta, lo "espelle" tipo come se lo sputasse e se ne va sculettando, perchè lei sa che facendo pallonzolare adeguatamente il contributo maschile ha più possibilità che questo raggiunga gli ovuli. Un po' come quelle donne che cercano figli e, dopo, si piazzano venti minuti con le gambe in alto, mentre il marito, a letto di fianco, fissa nel vuoto pensando "ma perchè ho sposato una simile cogliona, io, che avevo un futuro brillante dinnanzi a me?"
Il maschio, invece, se ne va, pancia a terra, aria da "Miiiiiiiii chefaticaaaaaa" e, dopo un sontuoso bidet, perchè a lui "gli fa schifo" crolla addormentato, avendo anche il coraggio di definirlo "il riposo del guerriero".
Molto bene. Cosa evinciamo da questa lezione felinofila? Gattofila? Mammiferofila?
Che noi donne non abbiamo capito un cazzo. Nel vero senso della parola.
Il maschio va preso per astuzia, belle mie. Siccome l'astuzia è l'unica cosa che abbiamo più di loro, usiamola.
Uomo che vuoi, astuzia che devi mettere in campo.
Vuoi un uomo dal carattere forte e deciso? Frigna.  Trasformati in una specie di pulcino bagnato che stimoli il suo istinto di protezione. Però, mi raccomando, non frignare troppo, senò poi gli rompi le palle e quello ti magna. Frigna il giusto. Anzi. Frigna minacciandolo. Tipo "Tu mi fai soffrire...sniiiiifff...e io ti ucciderò prima o poi...però ti ucciderò frignando sniiiiiffffete".
Ne vuoi uno più sottomesso? Menalo. Semplice. Acchiappalo proprio per il colletto della camicia e trascinalo. Impugna la clava, se vuoi una specie di donnicciola servitrice che faccia tutto ciò che vuoi.
Vuoi un uomo dal fisico esile e asciutto? Diventa tu un donnone enorme. Sfondati di agnolotti fino a raggiungere una considerevole massa e poi prendilo per la collottola scuotendolo come il panierino della tombola.
Che se siete enormi tutti e due poi fate la fine di Omar e Lilli che si spaccano vicendevolmente la faccia per ogni minchiata.
Vuoi un uomo dal fisico solido come una montagna? Mettiti a dieta. Più piccola diventi tu e più grosso ti sembrerà lui. Comprimiti. Zippati. 
Di fatto la dobbiamo finire di cercare di cambiare loro. Adeguiamoci noi. Come fanno le gatte.
Han di fronte il micione incazzoso col pelo irto e il morso facile? Fanno "frrrrn frrrrrn awooooon" e li fottono.  Perchè quello dice "eh eh ma cosa vuoi che mi farà mai questa gattina così dolce e innocente..." ( seee poropirla...te la raccomando...)
Han di fronte il miciottolo rimbambito e incapace? Lo mozzicano.
Han di fronte una bestia assetata di sangue? Scappano. E si fingono morte...  ...quelle, le gatte, son furbe...siamo noi che siamo torde...
  

Richiudete le gabbie

I pazzi, a piede libero, non potrebbero mica girare, eh.
No, diciamolo.
Ma ribadiamolo.
I pazzi devono stare a casa, con la badante di fianco, che dà loro le goccine ogni tot tempo.
Ma lo dico per loro, eh. Una signora di una certa età, se inizia a dare con il cervello, non dev'essere lasciata libera di girovagare qua e là perchè combina dei guai seri.
Molto seri.
Soprattutto se poi si agglomera con altre vecchie pazze e iniziano a prendersela con le altre, no perchè, una volta c'erano le vecchie zitelle al balcone, vestite di nero, che contavano quanto lunga fosse la gonna delle ragazze che uscivano di casa.
Tu le guardavi, dicevi "madò speriamo di non diventare così" e tiravi innanzi.
L'abbiamo fatto tutte. Tuttissime. Tutte abbiamo avuto la vecchia pazza che ci guardava storte dal balcone.
Adesso invece ti insultano in stile bimbominkia. E' pericoloso. Per loro, intendo, a queste gli scioppa una coronaria vanno lunghe tirate come le maiale quando vien recisa la carotide.
Io non vorrei mai, eh.
Passino le foto ritoccate e le età diminuite o occultate. Vezzo delizioso tipicamente femminile, ci sta.
Passino gli atteggiamenti da panterona supersexy. In fin dei conti, gli amante del genere, sono tanti ed è giusto dar mercato a tutti.
Passino anche le convinzioni di essere possedute da una Divinità Superiore, detta anche lo "spirito dei Dotti e Sapienti" .
Passi tutto...il tutto giustificato dall'acidità del sangue che, a un certo momento, ci passiamo tutte quante e quindi prima o poi capita.
Sarà la menopausa.
Sarà quest'umidità che non si confà alle scalmane.
Sarà la secchezza vaginale.
Sarà quello che sarà ma io chiederei a Libero di fare un piccolo investimento e mettere i boccioni d'acqua gratis all'ingresso: almeno si pigliano la bustina di magnesio e si rilassano perchè, sinceramente, o così, o che vadano a farsi un bagno in una piscina di lexotan nuotando a rana a bocca aperta perchè ci manca solo di dover avere a che fare con le psicopatiche di ritorno pure qua sopra eh.
Legatele. Mettetegli un guinzaglio. Dategli un vermifugo, non lo so.
Trovate loro un uomo...capisco sia difficile ma impegniamoci. Un disperato ci sarà pure.
Anzi, no. Ho la soluzione. Una soluzione puffolosissima. Cuccioli. Eh? Gli regaliamo un bel cucciolo, di quelli dal musetto tenerissimo, che sia mai che la pet therapy funzioni. Si mettono lì, lo accarezzano e gli cala la pressione. Giocano a far le mammine così può darsi che riscoprano un 1% di femminilità dimenticata.
No perchè, se essere Donna significa avere i blog pieni di immagini sensuali e frasi ricopiate e poi, la prima volta che aprono bocca è solo una profusione di "cazzo"...eh ho capito. Ho capito io qual è la carenza. Ma non è che invocandolo con me risolvete qualcosa, io non ce l'ho.
Invocatelo coi portatori sani. Checcazzo.  E santocazzo. E sempresialodato ameeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeen 
Infermieeeeeeraaaaa...valium. Taaanto. Ne porti tanto, abbondi. 

               ASPETTATIVA                                                         REALTA'
     
...porecocche  un minuto di silenzio per i neuroni trasmigrati in un universo parallelo...
No perchè io, poi, non voglio far la stronza che lo sapete, sarò pungente, sarò provocatoria a volte, ma stronza mai. Ma minchia ma davanti a certe reazioni e a certe cose non c'è veramente nient'altro da fare che mettersi nel mani nei capelli e invocare il Dio fulmine che giunga con precisione millimetrica per il bene dell'umanità...a tutto c'è un limite, gente, a tutto c'è un limite.
Ma 'sta cazzo di classifica cos'ha di importante? Cosa danno a chi arriva prima in classifica? Un biscotto? E minchia bastava dirlo...teneteeeeeeeeee... faremo mica i morti di fame per qualche biscottino, suvvia...a piene mani proprio...tiè...

 

Blog'Arrogance

Premessa importantissimi ai fini diplomatici ( che palle, ma tocca farlo ):
Aleggerà su questo post, su tutto il post, un gigantesco grassetto e sottolineato e maiuscolo SECONDO ME, lo dico ora e non lo ripeterò ad ogni capoverso.
Parlerò di ME in questo post ma voglio che sia chiaro che quando dirò "me" includerò anche un sacco di altre persone che godono della mia stima. Immagino non ci sia bisogno di far nomi perchè io stimo solo gente intelligente e, sono sicura, si riconosceranno da soli.
Molto molto bene.
E' arrivato, per me, il momento di fare una luuuunga ( sì, lunga ) riflessione sul Mondo Blog. Come dite? L'ho già fatta mille volte? Nevvero.
L'ho fatta su "alcuni comportamenti" da social net, tipo il sesso virtuale, le invidie, le gelosie e le rotture di cazzo sparse, ma mai ho affrontatato l'argomento Bloggers e Blogs. ( ma il plurare di blog...è blogs? No perchè io, in inglese, son troppo capra, non lo so )
E non l'ho mai fatto per una sorta di delicatezza verso una categoria di gente piuttosto suscettibile di cui, tra l'altro, fo parte.
Ma siccome io sono una kamikaze e, oltretutto, ho mille pregi ma la delicatezza mi manca, adesso ho deciso che dico la mia.
Io tenterò, adesso, di strutturare un discorso comprensibile e che vada seguendo una scaletta più o meno logica. Però so già che non andrà così. Quindi, ci sarà la scaletta ma, molto probabilmente, il filo logico, no.
Voi siete in grado di seguirmi lo stesso? Ma sì, io dico di sì.
Cos'è un blog?Mah. Nasceva, originariamente, in America, come "diario virtuale". Si trasformò poi in un "simil giornale per scambiare info, notizie o quant'altro".
Diventa, oggi, una vetrina assolutamente personale in cui ognuno deposita le proprie perle ( o pirle ) di saggezza aspettando compiaciuto la pioggia di applausi.
Come intendo io il blog?Io ho le mie convinzioni. Giuste o sbagliate che siano. E catalogo i social a seconda della capa mia. Ho aperto e chiuso quanti blog su 'sta piattaforma? 5? 6? Boh. E tutte le volte il motivo della riapertura è stato lo stesso: per me, il blog, è un bar. Punto. Io intendo il blog come un bar, dove entro, ho la mia cerchia di conoscenze, parlo oggi di politica, domani di sport, dopodomani di gossip e settimana prossima delle mie ovaie che non si domano neanche con Nando Orfei.
Sì. Capito. Ma, di fatto fattissimo, come funziona un cazzo di blog?Facile. Tu apri e allestisci a gusto tuo. Dopodichè lanci un argomento. E poi la gente passa e ti dice la sua.
Non è una chat, dove tu scrivi a chi vuoi e vi scambiate conversazioni tete a tete. Non FB dove, tendenzialmente, si scambiano info veloci e fotografie del panino del pranzo. Non è Meetic, dove si trova il fidanzato. Non è un forum, dove si parla di un argomento circoscritto e ci si basa su competenze specifiche.
Di fatto, però, siccome vige la democrazia, ognuno può accumulare più funzioni in un'unica. Il blog può essere multitasking.
E allora succede che puoi trovare degli amici, che poi trasporti nella vita reale, un fidanzato, qualche scopamico, persino un avvocato, che ne sai.
Cosa succede invece nella realtà delle cose?Succede che uno apre un blog e pensa di essere diventato famoso.
Un po' come quelli che hanno 10.765 amici su FB e quindi pensano di avere una vita sociale soddisfacente.
Parliamoci molto chiaro. I grandi avventori di social ( me inclusa ) solitamente sono degli sfigati. Nel senso buono del termine, intendo. Io, di sicuro, sono una sfigata e non ci piove.
Ho 26 anni, perDio, dovrei essere in discoteca tutte le sere a trombare random, nella speranza di accalappiare un marito con un buon stipendio e una villetta al lago per le vacanze.
E invece sono inchiodata qua perchè il massimo della vita sociale che posso concedermi son le due ore al parco giochi a giocare a pallavolo "mamme contro mocciose" o qualche serata con "chissoio" previa messa da parte di soldi utili per pagare lo straordinario alla babysitter.
E sperando che alla Nana non venga un attacco di mammite cronica e disperata dell'ultimo minuto.
Io lo dico e lo ammetto. Molti altri no. Ma son sfigati quanto me, o peggio. Molti altri invece hanno una vita normalissima e pienissima e in più hanno anche un blog. Ma ti accorgi che non sono "così presenti" perchè nelle loro 24 ore c'è ben altro.
Tornando a bomba. Qua la gente apre un blog e spara i suoi argomenti.
A volte sono racconti molto belli. A volte sono pagine di vita. ( personalmente sono i post che preferisco ) A volte sono sentenze sputate, giuste o meno, condivisibili o meno. A volte sono cazzate fotoniche. A volte sono serie infinite di tazze di caffè "buongiorno" e orsacchiotti sulla luna "buonanotte". A volte sono una serie infinita di copiaincolla di Diosolosacosa.
Cosa c'è nel mio blog? Tutto. Perchè il mio blog non è logico. Nè questo nè i 5-6 precedenti.
C'è il giorno che sentenzio, il giorno che sputo addosso a tutti, il giorno che spargo peace and love e il giorno che posto foto e il giorno che scrivo cazzate.
A me piace questo tipo di blog.
Mi piace e ora vi dico perchè. E vi spiego anche perchè son così, comunque, affezionata a questo posto.
1) Non credo che tutta la bellaggggente del mondo sia tutta riunita dentro Libero. Viviamo in un mondo di ciarlatani, pezzi di merda e teste di cazzo. E non posso credere che solo noialtri, anime candide e meravigliose, ci siamo ritrovati qui.
Non credo a chi sparge "sono un'anima pervasa da emozioni indistruttibili, che vola attraverso l'indifferenza del mondo e plana delicatamente sull'Amore puro e sui buoni sentimenti".
E fammi capire, CicciaPeppa. L'anima profonda e meravigliosa la vieni a far vedere qua? Se sei tanto profonda va' a fare due ore di volontariato all'ospizio, va' a riprenderti il marito che hai sfanculato per correre dietro a uno più ricco, va' a fare una carezza al cane che non esce da stamattina e c'ha la vescica che sta per fare puuuum.
2) Non credo a tutte queste donne e uomini "che vivono di emozioni".
Qui cerchi le emozioni? Vuoi davvero un'emozione? Vai dal capo e chiedigli l'aumento. Sai che adrenalina quando ti becchi un calcio in culo? Vai a farti un giro alle giostre, sulle montagne russe. Vuoi davvero emozionarti? Vai a teatro, al cinema, al balletto, al circo, al McDonald's, chenneso, ma non venire qui a millantare quanto tu sia coraggioso e avventuroso e supertrasgry solo perchè posti la foto di due nudi aggrovigliati nella posizione del "cobra assassino" e scrivi post del calibro "poggia le labbra tra le sue cosce e sentii il mare del piacere che si aprì dividendo a metà le acque del qual era il mare che si aprivano le acque manco me lo ricordo".
Quello non è "vivere di emozioni" o "essere trasgressivo". Quando poi la cosa più trasgressiva che fai nella vita è dormire senza mutande e svegliarti con l'ultima vertebra fortemente bisognosa del Dottor Gibaud.
3) Non credo a tutte quelle persone che parlano di interiorità.
L'interiorità, in quanto interiore, non è cosa di cui si parla. Se ce l'hai, traspare. Non preoccuparti che, se sei una persona interiormente ricca, prima o poi, l'interazione virtuale ti aiuterà a dimostrarla senza bisogno di autoelogiare il tuo "dentro" ogni santissimo giorno.
4) Non credo a quelle persone che parlano di millemila avventure sessuali e amorose, ai confini del reato, non credo a chi si lamenta di avere troppi spasimanti tanto da dover assumere un vigile per dirigerli.
Perchè altrimenti non sarebbero qua. Ma sarebbero a fare i casting. E se non sono a fare i casting son cretini.
A cosa credo invece? Alla gente normale. A quelli che oggi si svegliano romantici e ti postano la poesia, domani si svegliano incazzati e scrivono un vaffanculo cubitale rivolto al mondo intero, isole comprese.
Credo a quelli che si offendono.
Che si arrabbiano.
A quelli che sbagliano, che fanno una gaffe, che dicono una stronzata.
Io, me lo dico da sola. Qualche giorno fa ho scritto un post sul Lupo. Ebbene sì. Io, in quel post, ci ho messo quel po' di anima profonda che ho. Vero. Quel giorno e quell'argomento tiravano fuori il mio lato profondo. Sono un'anima pura dalle emozioni profonde? No. Sono una che si emoziona quando parla di cani e, in particolar modo, di lupi. Poi il giorno dopo parlo di Grillo e viene fuori il lato da scaricatore di porto.
Altro argomento. Lo snobismo. "Io sono un blogger e tu non sei un cazzo".
Cocchi. Chiariamoci. Questo è uno spazio gratuito, gentilmente offerto da...boh...Libero? Wind? Non lo so neanche.
Te scrivi, la gente ti commenta. Se c'ha voglia.
Allora: se scrivi un post e ricevi dei commenti. Perchè non rispondi? Ma è un bell'atteggiamento? Tu scrivi, no. Una cosa che magari è un capolavoro di letteratura oppure una cagata di elefante. Però della gente s'è fermata, ti ha letto, ha perso del tempo a commentarti.
E tu non rispondi? Ma chi ti credi, Napoleone? Cos'è? Tu meriti che i tuoi pensieri vengano pubblicati ma chi dà retta ai tuoi pensieri non merita un tuo riscontro? Tutti delle merde al cospetto di chi?
Ancora: nooo il post è lungo non lo leggo. Perchè? Perchè non ti interessa. Ottimo. Se non t'interessa, non hai tempo, ti scocci...ottime motivazioni, non leggere.
Ma non mi fare il discorso del "i post devono essere corti" perchè 'sta vita mordi e fuggi nulla ha a che fare con la grande interiorità che millanti di avere o di cercare.
Questo è il tipico atteggiamento del blogger che è qui solo e soltanto per popolarità: devo correre, far veloce, girare ovunque per farmi vedere e richiamare commenti da me, l'importante è quanti ne fo, non cosa dico o cosa apporto alla community.
Quindi presto che è tardi, dai, rincoglionita, cosa stai qua a blaterare per duecento pagine, smettila di scrivere e vieni subito a commentare da me, che sono superfighissima/o e tutto il mondo deve saperlo.
Le veline e i velini di ritorno. 
Quelli che cancellano i commenti "contro".
Perchè? Tu posti. Io dissento. Ti insulto. Perchè sono stronza. Perchè leggo e c'ho proprio voglia di dirti che sei imbecille, secondo me.
Cocchetta. Te lo tieni. Ti tieni mille commenti di "meravigliosa creatura" ti ciucci anche l'imbecille.
A me tutto potete dirmi ( tenete a mente cos'ho detto del "me" a inizio post ) ma queste cose non le fo. Non lascio nessuno senza risposta. E se dobbiamo fare 200 botta a risposta a mandarci affanculo, lo si fa. Mi mandi affanculo? Ci sta. Ma mi stai comunque degnando della tua attenzione e automaticamente diventi degno della mia.
Poi possiamo dirci peste e corna. Finchè vuoi. Ma da me nessuno verrà mai ignorato, cancellato o censurato.
Che poi io cancelli i blog in blocco è anche vero. Per vari motivi. Uno l'ho cancellato perchè troneggiava ovunque il nome di mia figlia, uno perchè avevo litigato col moroso, uno perchè mi girava di fare un po' la scema col "siete tutti cattivi e io non gioco più", per carità.
Ma mi siete tutti testimoni che quanto di bello o brutto s'è detto su di me, è stato leggibile e pubblico per tempo sufficiente affinchè tutti potessero sapere.
Poi parliamoci chiaro: ottenere commenti, consensi e complimenti fa piacere a tutti. A me più di tutti. Sia chiaro: non son qua per il successo ma, se successo ottengo, grazie mille e gioia e gaudio da qui alla morte.
Ci mancherebbe.
Il troll? Ben venga. Cancellarlo? No. Ignorarlo? No. Faccia il suo gioco, ci sta. E la gente ha modo anche di capire e potersi "difendere".
Il provocatore? Ben venga. Ti stuzzica e stuzzica finchè non esplodi e lo fanculizzi? Ottimo, è il suo lavoro.
L'hater? Ci sta. Ci stanno i fans, ci stanno gli haters. Te li tieni.
La selezione? Fino a pagina uno.
Se non ti sta bene che qualcuno venga da te e disquisisca il proprio disappunto...be', amore, non puoi avere un blog. Molto semplicemente. Spendi i soldini e fatti un sito privato. Pubblicati un libro. Dove vale solo la tua parola e gli altri non son tenuti a dire la propria.
Se vuoi stare in una community devi accettare molte cose: sputtanamenti, sfanculamenti, complimenti, disaccordi, gente che ti è simpatica e gente che no.
Non ti piace un post? Non lo leggi. Non c'è motivo di mettere un commento "tanto per" tipo "ciao ciao". E lo faccio anche io, eh, son sincera.
Ma non è giusto.
Questa è la community virtuale, secondo me. Nessuno è "la reginetta del ballo", nessuno è "un'anima rara approdata qui per caso", nessuno è intoccabile e nessuno è deprecabile.
Siamo gente.
Un agglomerato di esseri umani che si trovano qua quando non c'hanno un cazzo da fà. Possono succedere molte cose. Innamorarsi, odiarsi, diventare amici.
Non sempre uno parla perchè "non ha capito". Magari ha capito e la reputa una puttanata.
Togliamoci un po' le scope dal culo, ecco, per dirla come va detta.
Che qua di Claudie Schiffer e Vittori Sgarbi, non ce n'è manco una.
Di Sophie Kinselle e di Danti Alighieri, manco l'ombra.
Siamo gente. E vige la regola del rispetto anche qui.
Se non sono d'accordo lo dico. Se non sei d'accordo lo dici. Se mi saluti ti rispondo. Se mi mandi affanculo e ritengo sia il caso ti ci rimando.
T'ignoro? Non sono superiore. Come non lo sono nella vita, se t'ignoro. Sono solo una che abusa del potere del "click". Braaaava. Che brava. Che figa.
E poi basta anche con quest'amicizia a tutti i costi...uuuuh in 4 anni che sto qua quanta gente ha scritto, parlato, blaterato di amicizie indissolubili, incontri d'anime e gemellaggi interiori...ndo cazzo son finiti tutti? Doveee?
Sapete chi è rimasto qua? Quelli con cui mi son scornata. Quelli che hanno sempre parlato sinceramente, sia quand'era sì che quand'era no. Quelli che non mi hanno mai detto che mi amavano alla follia o mi stimavano immensamente ma che me l'hanno dimostrato silenziosamente ogni giorno, ogni momento, in ogni situazione.
E viceversa.
Perchè le cose possono succedere ovunque: qui o in discoteca.
Ma i meccanismi non cambiano. Fuori da qua c'è gente normale: con i suoi pregi e difetti, gente che a volte gli sputeresti in faccia e altre volte li riempiresti di baci in bocca.
Qua dentro è uguale.
Le anime belle e le menti pure...stanno in Paradiso, gentebbbella. Qua sulla terra, ghe n'è miaaaaa.