domenica 19 ottobre 2014

Tu sì che sei fortunata

Nell'altro blog, una volta, scrissi un post, in puro "vittima style mode on" ( si vede che ero in sindrome premestruale, io, in quei giorni, mi sento tanto piccola fiammiferaia ) dove mi lamentavo che le mamme dell'asilo di mia figlia, ogni poco, mi dicevano che mi invidiavano la mia situazione.
Vorrei sapere quale, tutt'ora. Forse che tirar su una figlia da sola, senza l'appoggio, ma anzi, coi bastoni tra le ruote da parte di suo padre, improvvisamente, sia diventata una fortuna?
Ma secondo loro ( e per fortuna l'asilo è finito ) io ero una specie di tizia super libera che poteva ammollare la figlia ogni cinque minuti per concedersi pazze sfrenate vacanze a Ibiza alla faccia di chi le vuole male.
Nel loro immaginario era così. Forse perchè io, tranne qua, che spesso e volentieri piagnucolo, nella vita sono una che tende a raccontare e far vedere più i lati positivi delle cose che i negativi.
Diciamo che non sono quella che arriva all'asilo la mattina facendo "uuuuhhh oddio...che fatica...che nottata...che ansia..." anche perchè solitamente arrivo in ritardo, pettinata coi petardi, trascinando una mocciosa da una parte che declama "io non voglio andare a scuola perchè tanto so già tutto" e dall'altra un microcane con la faccia da "ti prego mamma fai in modo che nessuno mi tiri le piccole orecchie stamattina".
Quindi, sostenuta da due impulsi ( attappare la bocca alla mocciosa e strappare i baffi al microcoso ) riesco anche a ottenere un'aria piuttosto sprint.
Tra l'altro c'ho sempre da fare e quello è vero. Quindi, se mi chiedono "come va"? più che rispondere "oddio sapessi...elenco di sfighe a caso" mi viene più da dire "guarda non c'ho tempo, devo correre dal fruttivendolo senò poi non trovo più l'offerta delle 9.30". ( il fruttivendolo di fronte all'asilo, non s'è capito come mai, fino alle 10 vende frutta scontata...vorrei anche chiederglielo, come mai, ma ho paura che se s'arrabbia poi non mi fa più lo sconto, così imparo a farmi i cazzi suoi )
Stessa cosa succede al parco. Dico, siamo al parco...giochiamo a palla coi bambini, no? Siamo mamme, è quello che dobbiamo fare: portare i bambini al parco e giocare con loro. Perchè dobbiamo stare su una panchina a raccontarci quanto sia dura la vita? Tanto è dura lo stesso...però se giochi un'ora a palla, per un'ora non ci pensi.
Soprattutto se vinci. E io, modestamente, a pallavolo contro bambine di 6 anni, vinco.  Che brava!
Però, adesso, riflettendoci un po', sono giunta alla conclusione che hanno ragione loro.
Io sono fortunata sì. Rispetto a millemila altre persone apparentemente messe meglio di me.
E ciò che mi rende fortunata non è tanto la bella casa che mi è arrivata in omaggio tra capo e collo, la possibilità di coltivare le mie passioni o la fantomatica "possibilità di fare tutto ciò che voglio". ( che non esiste, tra l'altro, perchè mia figlia è una despota )
La mia fortuna è il mio carattere. Esatto. Quello che dite che sia un carattere di merda, invece, è proprio la mia fortuna. E infatti dico "mia" mica degli altri.
Io ho tanti difetti eh. Ma tanti. Fisici e mentali. Ad esempio c'ho un grumo di cellulite, che stazione tra chiappa e coscia destra da anni. Che guardate che è molto peggio che avere la cellulite ovunque perchè, messo così, spicca, proprio. Non se ne va con niente. Le ho provate tutte. Ma lui mi ama. Mi ama immensamente e sta lì. Non vuole lasciarmi. Gli farò causa. Ho anche la guancia sinistra più magra di quella destra e togliere due molari ( che secondo il dentista era il modo ) non è servito proprio a un cazzo. Devo stare attenta a non mettermi di tre quarti senò si vede. E dopo il parto, diciamocelo, gli addominali sono andati a farsi fottere, eh, purtroppo, ghe n'è mia. Una volta avevo anche un sacco di piccoli nei...ma ora me li son fatti bruciare quasi tutti col laser ahahahahha e me ne rimangono una quantità assolutamente sopportabile. Sono un geniale genio.
Sono testona. Oddio se sono testona. Se ho deciso che devo fare una cosa non può fermarmi neanche Dio.
A volte sono cattiva: quando voglio ferire, vado proprio a far male.
Sono gelosa e questo lo sanno anche i sassi. Sono polemica da morire. E, ammetto, cerco, dove possibile, di essere anche manipolatrice. Se posso portarti a darmi ragione, eeeh io lo fo.
Però ho dei grandi pregi che mi salvano.
1) A me, non me ne fotte proprio. Ed è vero. Apparentemente sembra che io m'incazzi, mi distrugga, mi demolisca l'anima mia se qualcuno mi riprende, mi dà contro, mi fa qualcosa. In realtà, dentro, non me ne fotte proprio. ( a meno che non siano persone per me importanti ) Questo mio lato del carattere mi permette di parlare liberamente con chiunque. Perchè tanto, qualsiasi cosa succeda, non me ne fotte proprio. Magari mi appassiono, mi inalbero, urlo e sbraito per imporre il mio pensiero ma, finita la discussione, fine. Cambiato nulla. Amici come prima. E questo perchè, in realtà, la mia esperienza personale di vita ha influito su di me stile corazza: dopo tutto quello che mi è successo, è difficile che una parola o un'opinione possa REALMENTE ferirmi. Può farmi arrabbiare...può innervosirmi...ma ferirmi, no. Ecco perchè per me è semplice riprendere serenamente dei rapporti anche dopo furiose liti...non perchè sono tanto buona...ma perchè sono una schifosa menefreghista del cazzo. Ed è vero. Me l'hanno rinfacciato mille volte ed è vero.
2) Non c'ho paura di niente. ( a parte per mia figlia: lì, invece, basta mezza parola e dò di matto come una gallina isterica ) Ma per me stessa non c'ho paura manco del diavolo. Il che, da un lato, mi porta a spiattellare in faccia ( a volte ) "grandi verità" alle persone, che nessuno ha il coraggio di dire. Dall'altra purtroppo mi porta a rischiare spesso e volentieri di prenderne taaaante ma taaaaaaaante, ergo, non ho paura però fortunatamente corro abbastanza veloce, quindi cerco sempre di decidere di spiattellare le grandi verità quando so che ho una via di fuga nei paraggi.
3) Non mi arrendo di fronte a nulla. Se una cosa mi va male, tanto piacere. La rifaccio. E la rifaccio, rifaccio, finchè non viene fuori decente. Se mi si chiude una possibiltà non me ne fotte proprio, cambio strada e me ne fo piacere un'altra. Se un progetto mi va a ramengo, chissenefrega, ne imbastico in tempo zero un altro, magari diametralmente opposto. Tranne in cucina: in cucina no perchè cucinare non mi piace e non me ne fotte proprio di imparare. ( cioè non è vero...vorrei anche saper cucinare...però non c'ho voglia di imparare perchè non mi piace )
4) Cerco sempre di far pendere la bilancia dalla mia. E se non posso avere l'oro, mi schiaffo in testa che l'argento è più bello. Se non posso avere il caviale decido che il pane e olio è più buono. E via così. E vivo felice. ( tranne quando ho la sindrome premestruale, che lì, proprio, dò il giro e piagnucolo su una serie infinita di drammi più o meno immaginari )
Ecco. Cara gente...io domani parto per il bilocale in bi-affitto mio e di Alice. Il solito, sì. Non ho idea di cosa succederà. Dividere un bilocale con altre due persone per me sarà alquanto difficile, non abituata alle convivenze, ergo, l'obiettivo principale è evitare di sclerare. Naturalmente non vi lascerò in pace, ci sarò lo stesso, non so quanto e quando però perchè dipenderà dalla chiavetta, dal tempo ( si spera nel sole per fare un po' di spiaggia...del resto in quel paesino sperduto dagli Dei ci andiamo per portare le bimbe a fare un po' di mare ) e dalla voglia. Quindi...a presto...sempre se non mi perdo in autostrada. Se non mi sentite entro 3 gg avvisate la stradale di controllare gli autogrill, sia mai che quelle tre streghe mi abbiano abbandonata lì...

E la tivvù :D

No perchè a me il trash piace. Oh, che devo fa', io la tivvù trash me la guardo tutta, ma tutta eh, mentre pedalo sulla cyclette ma anche mentre disegno con la Nana, ma anche mentre sto al pc, ma che vi devo dire, a me piace guardare il trash e poi parlare male di ciò che ho visto.
E certo.
Perchè io dovevo fare l'opinionista. Come Vladimir Luxuria al GF.
Sono anni che dico che devo far l'opinionista ma nessuno mi caga, chissà perchè.
Scriverò a PierSilvio e mi lamenterò.  
Allora. Cominciamo.
Pubblicitariiiiii ??? Ex colleghiiiii ??? ( vabbè mo', colleghi...io alla fine facevo solo le fotocopie, ero la sguattera, però mi dò un contegno e li chiamo colleghi )
Cortesemente. Vi prego. Ascoltatemi. Visualizzate.
- musichetta di sottofondo
- signora in primo piano con pacco di assorbenti in mano
- battuta "Amiche donne, questi assorbenti son comodissimi, come non averli, provateli, davvero".
Fine.
Così si fa una pubblicità degli assorbenti.
Non so perchè gli ideatori delle pubblicità degli assorbenti son tutti convinti che "in quei giorni" le donne diventino improvvisamente cerebrolese.
In principio ci scagliavano giù dagli aerei con la bustina dell'assorbente in mano.
Non so se da lì nacque il concetto delle ali o cosa.
Perchè ovvio: ti butti da un aereo...la prima cosa che ti porti dietro è l'assorbente. Visto mai che.
Poi ci facevano fare la ruota.
Che dico io: sei lì piegata a origami, imbottita di moment. Se devi alzarti dal divano per andare a farti un the...bestemmi tutti gli angeli in colonna dal primo all'ultimo.
Ma secondo voi ci mettiamo a fare la ruota, così, senza un motivo?
Ma siamo mestruate...stiamo perdendo un ovulo morto...mica dei neuroni a grappolo...daaaai.
Ma ora abbiamo toccato il top.
Lei al telefono con l'amica: "Oddioooooooo è così magnifico...è così protettivo...lui mi fa sentire così bene, mi fa stare divinamente, lui è tutto ciò che ho sempre desiderato..."
E dietro un bel ragazzo, tutto compiaciuto, stile "Ah ah pensa la mia morosa come parla bene di me..."
Ma lei poi dice "...ceeeerto...è il mio nuovo salvaslip."
Vi prego a mani giunte.
Adesso alzi la mano chi mai ha fatto una conversazione del genere al telefono ( ma anche dal vivo ) con un'amica.
"Ciao Cicciopeppa, ma saaaai chi ho conosciuto? Noooo non puoi capire...cioè con lui nelle mutande, veramente, andrei in capo al mondo...nooooo ma guarda una cosa fantastica...i fuochi d'artificio proprio...tipo come quando ti lanci dall'aereo...ma mooolto meglio che far la ruota...sìsì l'assorbente".
Ecco. Alzi la mano chiunque ha fatto una conversazione simile. Tu, attrice dello spot demenziale, abbassa quella mano e va' a ripassarti il bel ragazzo che lavora con te, cretina! Anzichè pensare al salvaslip. 
La Benedetta Parodi. Che è pure tanto carina lei, tra l'altro, è pure simpatica.
Ma basta però, veramente, ma basta.
Tutto il giorno a spignattare. E fin qua, vabbè. Povero marito, dico io, che torna a casa tutte le sere e questa è sempre là che ravana con le mani nel burro e farina.
Comunque non è neanche questo.
E' che si fa i complimenti da sola. Ha dato il giro. S'è intasata il cervello di zucchero fuso, ve lo dico io.
"Eccomi qua, sto preparando la macedonia...ora taglio la mela...ecco qua...guardate come sono brava, guardate che bei pezzettini...ecco, ora mescolo con banana, arancia, fragole...oooooh ma sono bravissima...ora metto lo zucchero...aaaah ma come metto lo zucchero io, nessuno mai...ecco fatto! Molto bene!"
Ma molto bene coooooosa? Ma baaaasta!
E infine...e infine le "ossessioni" di Real Time.
"Salve, sono Gigione."
"Salve, Gigione, qual è la sua ossessione?"
"Io m'ingroppo la moto."
"Ah un motociclista! Un appassionato!"
"No no. Io me la ingroppo proprio. Cioè. Ho una relazione sentimentale e sessuale con la mia moto."
"Ma che daveeeero?"
"Eh davero davero sì. Guarda...guarda come lecco tutte le ruote e mi struscio sul manubrio."
"Ah."
"Ma non l'ho detto mai a nessuno, mi vergogno troppissimo."
"E fai bene, Gigione, non dirlo a nessuno. A nessunissimo proprio."
"E invece noooooo io ora lo dico...lo dico in tv...a tutto il mondoooooo!"
E poi sottotilo "Un anno dopo...Gigione s'ingroppa ancora la moto ma solo due volte a settimana contro le sette di un anno fa...sta guarendo...bravo Gigione, tieni duro."
Tieni duro?
Ma anche no.
E per finire a Tempetsciooooon aislaaaand. Lo scrivo così perchè manco lo so come si scrive, a furia di guardare 'sta merda son regredita allo stato di cultura-in-cantina.
Donne mie.
Amiche Ciliegie.
Sorelle in Eva.
Femmine.
Portatrici sane di doppia X.
Che figura di merda. Che clamorosa, schifosa, megagalatticosa figura di merdissima.
Che sarà anche tutto finto e tutto programmato, non ci metto becco.
Ma si avvicina parecchio alla realtà eh.
Donne. Amiche Donne. Siete in un cazzo di Reality. Lo scopo del reality è mettere alla prova la vostra fedeltà. Vi piazzano lì 12 gnocchi che sono assunti e pagati per far vacillare la vostra fedeltà.
E voi cosa fate, donne? Fulgide stelle nel firmamento delle deficienti?
Al primo "che begli occhi" fine, bon, basta.
L'atteggiamento è "Aaaaaah sì in effetti, sono troppo figa. Era ovvio che s'innamorassero tutti di me. Eeeeh be' sì eh. In effetti sono sprecata col mio moroso. Che se ne vada a fare in cip pure lui. Io guarda qua come son corteggiata. Tutti innamorati di me."
Ci son cascate tutte come pere. Delle pere. Marce.
Il che poteva anche andare bene.
Se non fosse che poi, alla reazione dei fidanzati, tutte lì a piangere "Noooooooooooo ma io amo solo teeeeeeeeeeeeeeeeee ma non ho fatto niente di maleeeeeeeee era lui che mi guardava il culoooooooooooooo io noooooo non ero a letto in mutande con lui nooooooooooooooooooooooo non ho detto che tu sei una testa di cazzo e lui invece l'uomo dei miei sogni noooooooooooooooooo ti preeeeego non lasciarmiiiiii."
Veramente.
Donne.
Carissime Donne.
Certe volte ci fate veramente vergognare di far parte della stessa specie.
E uomini? Le PALLE.
Dove avete lasciato le palle? No perchè, 'sti babbioni, le han pure perdonate. Non tutti. Ma i più.
Masculi? O le corna o le palle. Scegliere. Entrambe le cose è prerogativa solo dei cervi maschi. Siete cervi? No. E allora...traete le conclusioni.
ps: Cristian...tu sì che sei l'unico vero uomo rimasto al mondo. Così si fa. Fa' niente che pure la tua fidanzata, tanto tanto corretta, non è mica stata...ma tu che sei furbo te la sei andata a riprendere con la forza prima che potesse fare una figura di merda, trascinando anche te nel baratro.
Cristian: apri una scuola. Dammi retta. Pellegrina da un'università all'altra a tenere dei seminari.
Riproduciti Cristian: fai duecento figli. Quantomeno dai speranza alle generazioni future!
Cristian: bellissimo Cristian...figlia. Figlia più che puoi!


Le bisbetiche indomate

E' sabato? Sì? Bon, allora oggi facciamo il post cazzeggioso. Non che gli altri abbiano pretese diverse ma, nel week end, si sa, si esagera nei propri talenti.
Il mio è quello di sparar minchiate.
E con chi ce la prendiamo oggi, che è sabato? Eeeeeh? Amichetti ciliegia? Ce la prendiamo con voi, sìsìsì, che tanto, qualcosa di male da dir su di voi si trova sempre.
Prenderò spunto da diverse situazioni raccontatemi, in confidenza, da amiche.
No, non lo so che vuol dire "confidenza", io son straniera, so 'na sega. 
Dopodichè però attenzione, che vi racconto anche qualcosa di mio, per la par condicio che, si sa, non è che si può sputtanare tutti e nascondersi dietro un figo. Un dito, volevo dire.
Situazione numero unoTipica donna in carrierissima. ( tale CS...ve la ricordate la CS? Sììì, lei. La CS esiste ancora nella mia vita, certo, non è più la mia co-ufficiataria, grazie A TUTTI I CHERUBINI SERAFINI E COMPAGNIA VOLANTE, esiste ancora. Vive. )
La CS ve la ricorderete, no? La quarantenne ( insomma, quarantenne all'epoca, ora non so esattamente, ma quanto tempo sarà passato? ) dal toyboy facile. ( e, se devo essere sincera, tutti soggetti di rispettabile fattura...chissà dove va a fare i casting, questa, forse fuori da Uomini e Donne, spacciandosi per la cugina di Maria )
Benissimo. La CS, da qualche tempo ha un toyboy fisso. Anni 28. ( "Effettivamente son stata un filo larga di manica, stavolta, ma sai Tif, in un certo qual senso a 'sto giro ho voluto puntare sulla qualità" [ cit ] )
Ora.
La CS si sveglia ogni mattina alle 7. Si nutre con una manciata di becchime vario. ( orzo, miglio, malto, farro bah...semi ) Si spara 3 km di tapis roulant a velocità "2-3 per favorire il battito cardiaco a percentuale bruciagrassi" (  ma non bastava bere del succo d'ananas molto velocemente per bruciare i grassi? ).
Poi s'infila in tailleur costosissimo e schizza a lavoro. Dove non è che fa quello che facevo io quand'ero co-ufficiataria ( cioè una  BENEAMATA MINCHIA! ) ma passa 12 ore a urlare ordini "logistici" a destra e a manca.
Cioè, questa, vorrei sottolineare, tiene per le palle qualcosa come una dodicina-quindicina di uomini che si definiscono pomposamente "creativi". Quando non "managers".
Stacca dal lavoro, si fionda fuori, fa la spesa, va dall'estetista, fa la lampada, schizza a casa, pulisce tutto, prepara la cena, fa i bagno con l'idromassaggio, si ariveste, trucca ( i toyboy sono molto esigenti ), imbocca il bambino ( non suo figlio, il toyboy intendo ) lava i piatti...poi chiaramente dice "Amore di mamma...ehm no...amore e basta...andiamo a farci due coccole?"
E lui risponde "Ma son stanco, ho studiato tutto il giorno."
CS: "Cosa devo fare Tiiiiff...cosa devo fare? Devo forse studiare qualche tecnica per evitare il calo d'attenzione? Gli dò del ginseng?"
T: "Fallo tornare accompagnato dai genitori." ( e già che ci sei, presentami il papà ) Booon.
Situazione numero due
Tale SF ( mia cliente, chiamata Signora Febbre perchè, a suo dire, il gattino che le ho venduto ha la febbre...perchè gliela misura ogni giorno...povero gatto, prima o poi la denuncio, e il termometro segna sempre 38-7, 38,8. E non serve a un cazzo spiegarle che è normale. Per lei il gatto c'ha la febbre ) mi raccontava che preferiva parlare col gatto anzichè col marito.
Ovviamente: i gatti capiscono molto di più dei mariti, lo sanno tutti. Cosa vuoi che capisca un marito, a parte "cena-telecomando-bagno-letto". E "quella gran gnocca della nuova collega" ma solo a sprazzi settimanali in preda a botte d'ormone senza motivo apparente.
Il gatto invece capisce "pappa-no-bello-bravo-vieni qua che ti faccio i grattini-non scappare tanto il bagno lo fai lo stesso-ciccipucci della mamma-amore meraviglioso che sei tu..." cioè, capite, nettamente in vantaggio il gatto.
Però qua tocca spezzare una gigantesca lancia in favore del maschio umano. ( che per giunta perde peli quanto un gatto ma non ti fa manco le fusa, il che, è inaccettabile, convenite con me )
Pare che uno studio scientifico ( fonte Vanity Fair ) sostenga che il cervello maschile sia in grado di elaborare circa 4100-4300 parole al giorno.
Mentre il cervello femminile può arrivare, nei giorni in cui si è molto in forma, a 10.000. ( nei giorni di ritardo mestruale, invece, si assiste a un brusco calo e si riducono a: "sono gonfia" "sono grassa" "sono brutta" "e tu sei un bastardo" )
Ergo. Non è colpa loro. Non sono loro che non vogliono parlare. E' che, a un certo punto della giornata, a loro, le parole, gli finiscono. Vanno a nero. Gli viene proprio lo sguardo della triglia, di quello che ha nella zucca tutti i puntini grigi di quando non prende l'antenna. Infatti, a qualsiasi domanda, rispondono "bzzz bzzz".
Un po' come quelle che si lamentano del fidanzato/marito che a letto non parla mai.
Che ora, intendiamoci: non è che mentre si tromba si pretenda che uno ti decanti il pensiero di Kant rispetto alla conoscenza eh...si tratta poi di poche parole sputate qua e là...magari anche sempre le stesse.
E la solita domanda che ci si fa.
Ma come mai gli uomini di oggi, così avvezzi al sesso virtuale...dove ti riempiono pagine e pagine di mail e chilometri e chilometri di chat pieni zeppi di diecimila, millemila e milionmila porcate...e stanno loro e un pc eh...tante volte manco sanno chi c'è di là e che faccia ha...poi vengono a letto con te...che non sarai una modella brasiliana diciassettenne, certamente no, ma insomma, se ci son venuti, cazzarola, un filo attraente ti avran pur trovato...calda, almeno...respirante voglio dire...minchia, muti. Che nel bel mezzo gli appoggi la testa sul petto, tanto per assicurarti che siano vivi.
Mah. Misteri. Sarà che han finito le 4000 parole prima, chattando con Monica Bellucci e Claudia Schiffer, ritrovatesi insieme in un bilocale di Sesto San Giovanni e casualmente collegate a www.tiaproilparadiso.org.
Situazione numero tre...dal tomo delle sfighe della Tiffany...
In quel tempo, la Tiffany, era fidanzata con Matteo. E Matteo si faceva la ceretta. Ma aveva vergogna di andare dall'estetista ( fortunatamente, almeno, aveva la decenza di vergognarsi ) quindi chiedeva alla sua dolcissima fidanzata (  ) di ottemperare all'incarico.
Tra l'altro, scelto quella giusta...quella che i peli non ce li ha e quindi manco pu' cazz è capace.
Ora: il baldo giovane che, per sua scelta personale decideva di estirparsi quel po' di pelame biondo che lo ricopriva, cominciava a piangere già mentre si toglieva la maglietta. Come gli spalmavi la cera calda già risucchiava le guance e faceva "sssshshhshshshshshsh". Poi si appiccicava la striscia...e poi...e poi basta. Non voleva più. Scene madri perchè non voleva che gliela staccassi. Così girava per tre giorni con sta cosa ppppiccicata sul petto, aspettando che la doccia la liquefacesse.
Ma puoi?
Che tra l'altro è lo stesso fidanzato che un giorno mi accompagnò al pronto soccorso perchè avevo una colica renale ( presente? ) e ebbe il coraggio di dire "se avete cinque minuti potreste darmi una guardatina in gola che me la sento rossa?"
Per non parlare di quell'altro fidanzato ( un altro genio ) che una sera, sentendomi lamentare di una visita ginecologica che avevo trovato particolarmente fastidiosa, mi dice "eppure di solito ti piace".
Ma coooooosa???? Mi piace andare dal ginecologo??? Ma quanti neuroni ti mancano in testa per poter pensare, a cinquant'anni suonati, che tra scopare con te andare dal ginecologo, per me, non ci sia differenza? No perchè, se così fosse, fidati, sceglierei il ginecologo. Ma senza pensarci due volte, sa'. Vuoi mettere? Più esperto, più ricco, più gnocco e pure più intelligente, a quanto pare!
Ma non è colpa loro. Eh no. La colpa è del peduncolo. Sì, lui. I maschi c'hanno il peduncolo lungo. Tutti. ( almeno quello, direte voi, eeeh no, perchè quello, avercelo lungo, è un dramma ) Il peduncolo è quello che collega l'emisfero destro col sinistro del cervello. E se è lungo, le informazioni ci mettono di più a pallonzolare da qua a là.
E molte si perdono per strada. O arrivano in differita.
Ecco perchè di solito tu gli dici una cosa, tipo "Sai mi son fatta l'amante" e loro fanno "Umpf" poi vanno in bagno, si lavano i denti, portan giù il cane, tornano, controllano le previsioni del tempo per domani, si fanno un caffè, ondeggiano un po' il bacino senza mutande per vedere se in fluttuazione gli arriva all'ombelico ( quasi sempre la risposta è no )...e poi realizzano e fanno questa faccia qua  e allora dicono "Scusa, cos'è che hai detto?"
Niente, amore. Niente. Oh io la coscienza ce l'ho a posto. Dirtelo, l'ho detto. Tu non hai avuto da obiettare...ergo, che vuoi che ti dica, sinceri complimenti per aver accettato sportivamente la cosa. Benedetto peduncolo maledetto.
Così pare che vada...ma io che ne so, io non mi sono mai sposata.  Per fortuna. ( non mia, ovviamente! )
Però, infine, un cazziatone alle donne, tocca farlo.
Donne. Piantatela di fingere gli orgasmi. Piantatela. Subito. Adesso.
Ma perchè? Cosa siete a fare, un provino per il sequel di "Harry e Perry" lì, come si chiamavano?
Che poi dite "ma che te ne fotte a te".
Eh me ne fotte sì. Me ne fotte a me e a tutte. Perchè se una finge...quello si crede di essere il Rocco della situazione. Quello poi ci crede. E chi ne fa le spese? La prossima! E non può neanche dirgli nulla perchè a quel punto lui risponde "La mia ex non s'è mai lamentata, sei tu che sei frigida".
Capite il dramma? Che poi ci ritroviamo coi dati dell'altra volta, del 70...quanto era? Percento di donne insoddisfatte. Colpa vostra, fingione!
Anzichè darvi all'arte della simulazione...INSEGNATEGLI QUALCOSA DI BUONO!
Eccheccazzzzzz!  
OVVIAMENTE. SI. SCHERZA. SI SCHERZA. AL 95%. 

A. A. A. Cercasi

Ho bisogno di un/a badante.
Sì, dai, è ufficiale.
Immagino che sarà difficilissimo trovarlo/a ma io mi ci provo.
Allora.
Annuncio rivolto ad ambo i sessi, requisiti richiesti: pazienza. E buonsenso. ( questo, a me, sconosciuto )
Cosa deve fare il candidato?
Semplicemente seguirmi in ogni mio spostamento fisico e mentale ed evitare che io mi cacci nei casini.
In caso riuscissi a eludere la sorveglianza deve saper risolvere il casino.
In caso io, non contenta, intervenissi durante la risoluzione del casino, deve darmi una forte mattarellata in testa e tramortirmi. Senza uccidermi, però, che non è una cosa carina.
In caso, risvegliatami dallo svenimento, andassi avanti a "quaqquaccare" deve spillarmi la bocca con la spunzonatrice, legarmi e chiudermi in un armadio fino a che non mi son dimenticata di "quel casino" e sono pronta ad avventurarmi verso un'altra, nuova, entusiasmante faccenda, nella quale gettarmi con la delicatezza di un'ippopotama incinta. 
Gli ipotetici casini variano, per forma, sostanza e sviluppo.
Si va dall'infilare il bagnoschiuma nella lavatrice al posto del Dixan perchè "secondo me ha un profumo migliore", al piombare nel mezzo di uno stand che raccoglie firme per un partito urlando "questo partito è una merda", cose così, insomma.  
Che messa così potrebbe sembrare "anche" fattibile. Dico "anche".
Ma bisogna essere corretti.
Le difficoltà del lavoro potrebbero essere molteplici...tipo.
Sto chiedendo di mia sponte di impedirmi di infilarmi in un pasticcio ma, siccome io, tendenzialmente, ADOOOOORRRRRR infilarmi nei pasticci, sarà probabile che farò di tutto per impedire che chi sta cercando di evitare che mi inficco in un pasticcio non possa farlo, anzi, potrebbe anche succedere che combino un pasticcio con lui/lei o, peggio ancora, che trascino lui/lei nel pasticcio, trasformando il tutto in un infinito paperquack dal quale non si uscirà mai più.
Potrebbe succedere che io mi rivolti contro il/la badante, sostenendo che "lui/lei non è nessuno per evitare di infilarmi in un divertentoso pasticcio simpaticoso".
Potrebbero venirmi le crisi frignose tipo "ufffaaaaaa non mi posso mai divertire..."
Ora qualcuno mi spieghi perchè quando una donna diventa mamma, prende i superpoteri.
Tipo: non sente un terremoto mentre dorme ma se il figlio fa "umpf" si sveglia.
Non sente l'arrosto che si brucia nel forno ma percepisce un alito da acetone anche se sta al piano di sopra.
E, soprattutto, impara a vedere i potenziali pericoli per suo figlio, addirittura giorni prima che questi si palesino...
E poi si intrufola nei casini da sola, volontariamente, con stampato in faccia un sorriso ebete da "ah ah adesso guardate come sono brava io". 
Questa è coerenza, signori. Coerenza. Coerentissima coerenza! 
Ergo: se qualcuno si sente portato per questo servizio sociale, me lo faccia sapere. Vedremo di metterci d'accordo sulla paga. Vitto e alloggio garantiti, che qua c'è spazio, stipendio...dobbiamo ragionarci.  Comunque di certo c'è il guadagno di un posto in paradiso. Per buona azione e aiuto d'incapace.
Uh che strano: non ho ancora la messaggeria intasata di candidature. Ah che è davvero strano, eh. Non mi spiego proprio come mai. Maaah che gente...  


Ti stimo, Fratello

Pensavo.
( sì, oggi è la giornata mondiale delle riflessioni sui massimi sistemi...sui massimi sistemi inutili, tra l'altro )
Non mi ricordo chi me l'abbia raccontata o dove io l'abbia letta. Una favola di Esopo? Boh...una storiella su qualche libro della Nana? Non so.
Però mi ricordo di una favoletta, dove c'era la classica foresta coi classici animali parlanti e il serpente che si lamentava di non avere amici e che tutti lo prendevano in giro perchè aveva la "esse" come Jovanotti. ( forse non era scritto proprio così...)
Allora andava dal leone che gli diceva che, se voleva essere rispettato, doveva essere cattivo.
E lui iniziava a mordere tutti quelli che lo prendevano in giro e, dopo pochi giorni, era temuto e rispettato. Però non era felice perchè, comunque, non aveva amici.
Allora un giorno, non mi ricordo mica in quale circostanza, salvò un coniglietto ( o un topino? ) che era caduto in un buco, lanciandogli giù la coda per farlo arrampicare e diventavano amici.
Famola breve: la morale era che se ti imponi puoi ottenere rispetto derivante dalla paura. Se ti comporti con altruismo, acquisirai amici.
Siete d'accordo?
Io  .
Concettualmente . ( ahaha oggi mi piace 'sta parola...oggi, veramente, la voglio infilare ovunque 'sta parola )
Cioè. Che razza di maniera di rapportarsi agli altri è il "ciccipucci"?
Per la mia esperienza, ad oggi, posso scientemente dire che le persone che amo di più al mondo ( e che stimo ) sono quelle con cui mi sono scannata quasi fino ad arrivare alle mani.
Io penso che la cosa sia semplice.
Parliamo di ragazzi.
Se un ragazzo ti dice "amore mio, stella mia, gioia mia, sì sì sì sì" h24...è vero o no che ti viene automatico zerbinarlo?
Cioè...ti senti o no un po' presa per il culo?
A me, per dire, se un uomo mi dicesse "oddio appena ti ho vista sono caduto a terra fulminato"...mi farebbe piacere.  Inutile negarlo.  Di pancia, mi farebbe piacere.
Però...sinceramente..mi sentirei un po' presa in giro, dai.
Diciamo che preferirei sentirmi dire dal mio ragazzo "PER ME sei la migliore", ecco, questo ammetto che mi manderebbe in brodo di giuggiole senza ma e senza se.
( ognuno c'ha le sue debolezze, gente mia, io so' vanitosa, che devo fare )
Io sono arrivata a una conclusione e chiedo che ne pensate.
E' possibile che il riconoscere, nell'altro, un degno avversario durante una battaglia, possa far nascere un sentimento di stima e rispetto che, dall'odio e rabbia cieca possa tramutarsi in qualcosa di simile all'ammirazione?
O, se accade, è da catalogare come masochismo?
Io mi son sempre innamorata, per dire, di uomini con i quali tutto è cominciato con una lite pazzesca.
Tutti eh...tutti.
Mai successo di innamorarmi di uno che mi portasse fiori e poesie ( schifo i fiori recisi, poverini, che crepano subito e schifo la poesia...sì lo so, non si dice che si schifa la poesia, ma io, la schifo ) ma mi son sempre follemente persa per persone con le quali, inizialmente, ci siamo azzannati alle rispettive giugolari.
Sìsì, anche ora, anche ora. Anche con lui, eeeh sì, i primi tempi di conoscenza, certe litigate e certi vaffanculo stereofonici...
Però, guarda, caso, tutte le persone con cui è cominciata ( amori, amicizie, collaborazioni di lavoro, conoscenze ) con grandi sbaciucchi, abbracci e "intese tra anime gemelle"...son tutti spariti. Al primo intoppo...puff...spariti. Fino a ieri "per me sei il mondo!" poi dici "non son d'accordo" su una cosa...puff....spariti.
Con chi invece ho iniziato a fuoco e fiamme, sparando insulti e promettendo calci nel derriere...guarda caso...ce li ho ancora tutti vicino.
Certo, succede ancora che voli il vaffa, però stanno tutti vicino.
Quindi?
Lo scontro ( civile...più o meno ) porta ad ammirare e stimare di più una persona...o no?
E' meglio tenere un basso profilo e tenere rapporti di circostanza o giocarsela tutta fino in fondo alla "o la va o la spacca"?
Meglio la diplomazia o la nuda schiettezza?
Ma non "in generale"...egoisticamente, parlo.
Per ottenere rapporti interpersonali "di buon tornaconto" com'è meglio comportarsi secondo voi?
No perchè dicono che io sia litigiosa, ed è vero.
Ma secondo me il litigio è una forma di rispetto: se ti stimo, litigo con te. Se non ti stimo...ti dò ragione e vaffanculo. Almeno stai zitto.
Ha senso?
AGGIUNGO UNO SNOOPY DELL'ULTIMA ORA...S'E' CAPPOTTATO PERSINO LUI...PERO' E' SEMPRE CARINO, VERO? FOTOGRAFATO 10 MINUTI FA :)

Un affondo alla coscienza

Io non so se capita anche a voi. Cioè, sicuramente, altrimenti non starei qui a parlarne con voi, e allora confrontiamoci.
Ieri sera ho guardato un sacco di documentari sulla Costa Concordia. Non so perchè. Girando su youtube, ieri, mi son soffermata su questo.
Ora, vorrei sorvolare sulla questione Schettino assassino.
Però devo dire che questo episodio, seguito a mente fredda dopo tempo, a me, ha mosso la coscienza. La mia, intendo.
Voi lo sapete...io, di mare, un po', ne capisco. Probabilmente più di Schettino. ( ma anche voi, secondo me, più di lui, ne capite )
Senza nulla togliere al dolore e alle ragioni delle vittime e dei superstiti ( che sicuramente hanno subito un evento traumatico che non supereranno mai ) mi provoca un senso di malessere sentir definire quell'uomo assassino.
Io lo definirei un codardo.
Un uomo, infine.
L'essere umano è tendenzialmente codardo. Come tutti gli animali, di fatto.
L'istinto animale ha la regola di: salvo la pellaccia.
La cosa che ci differenzia dagli animali, però, dovrebbe essere la ragione. E una cosa che suona tanto antica. E se la nomini ti ridono in faccia.
Ve lo giuro: io, un paio di volte, l'ho nominata e, indovinate un po'? Tanto per cambiare mi han detto che sono una vecchia dentro.
Quella cosa è: l'onore.
Schettino sarà anche un uomo, con tanto di codardia incorporata e di istinto animale di salvataggio...però era il Comandante di una nave.
Il mare ha delle regole precise e gerarchiche. Non c'è spazio, in mare, per l'approssimazione. Ma i discorsi tecnici lasciamoli fare agli esperti.
Il punto è che, dai pirati alle supernavi ipertecnologiche fantastimeravigliose, la regola fondamentale ( e non è una regola tecnica, attenzione, ma una regola d'onore, appunto ) è una sola: il Comandante scende per ultimo dalla nave. Punto.
Dire che i morti sono colpa di Schettino, secondo me, è ingiusto.
Dire che Schettino è un fottuto codardo, secondo me, è una grandissima verità.
Ma detto questo.
E' successa questa tragedia, ha provocato vittime. In quel periodo eravamo diventati tutti marinai e commissari tecnici di capitaneria.
Parlavamo di prue e prore, di scialuppe e inclinazioni come se non avessimo fatto altro che timonare navi dall'età di otto anni.
E abbiamo tutti puntato un ( giustissimo ) dito infuocato verso quel coniglio che frignava da terra dicendo che era buio e la biscaggina impercorribile.
Bene.
Ma è possibile che una tragedia di proporzioni così immense, accaduta comunque ( senza voler accusare nessuno di omicidio ) per una negligenza umana, non abbia portato una riflessione personale per tutti?
E non parlo di Italia, sia chiaro, parlo di Mondo. Perchè l'unica razza che ci interessa ora è l'homo sapiens.
Quanti Schettino ci sono in giro?
Lui è finito sulle prime pagine. E sicuramente ha fatto un casino talmente grande da meritarsi il titolo di codardo e incompetente dei sette mari.
Ma quanti ce ne sono come lui?
Quanta gente si lamenta del sistema ma poi, nel suo piccolo, vive di approssimazione, prendendola come regola di vita?
Parliamone.
Esempi pratici e semplici.
Vai all'esselunga il sabato pomeriggio? Ore 16. Massima affluenza. 5 casse aperte e cassiere che stanno riempiendo gli scaffali già abbastanza pieni. Code esemplari.
Vai al pronto soccorso? Non parliamone neanche. Se ne esci vivo sei fortunato.
Vai in una scuola? Basta guardare cosa filmano bimbetti e ragazzini e postano su FB o YT per rendersi conto del grado di degrado.
Vai in panetteria ti prendono il pane senza mettere i guanti, signore magari con le chiome fluenti sciolte.
Vai al ristorante, cade la bistecca, la raccattano da terra e la risbattono nel piatto.
Io sono meglio di Schettino?
No. Non ho mai ucciso nessuno ma, concettualmente, no.
Troppe volte ho lasciato due cani maschi nervosi, vicini, dicendo "ma no non si azzannano, vediamo che succede".
Non è mai successo niente, in effetti. E' competenza? Forse, più fortuna.
Vogliamo parlare di quelli che "si improvvisano super esperti"?
I miei clienti. Arrivano da me che non distinguono un gatto da un criceto.
Scelgono il gattino. Tornano a prenderlo quando è pronto per il distacco dalla mamma...nel frattempo han letto 4 cagate su internet...basta, san tutto loro.
Te se una deficiente. 8-9 anni di esperienza, h24, contano più un cazzo. Loro han letto lo standard su internet, fine, basta, han ragione. E pontificano. E vanno in giro a spiegare agli altri, formano gruppi su FB e si passano info sbagliate, e non contenti vengono pure da te a dirti che guarda che stai sbagliando tu...
E finchè lo fa il proprietario del gatto di razza, per vanteria, voglio dire, fotte sega.
Ma quando il chirurghino alle prime armi fa il gradasso per farsi bello con l'infermiera e c'è la tua appendice infiammata nelle sue mani che può succedere?
Ma quando l'addestratore dice "ma sì, vediamo che fanno sti due bei dobermann incazzosi se li lanciamo uno contro l'altro" e quelli, giustamente, partono per la tangente, che succede?
Schettino sta pagando un modo di fare sbagliato a livello mondiale? Tolte le sue innegabili colpe personali, secondo me, sì.
Non è che un Comandante di nave ha più responsabilità ( concettualmente eh, capitemi! ) di una parrucchiera, per dire.
Il Comadante deve portare in salvo 4000 persone, non ci piove. E' pagato per far quello e deve farlo.
La parrucchiera è pagata per far uscire le clienti contente e se sbaglia la tinta perchè sta messaggiandosi con l'amichetto, sbaglia per negligenza tale e quale a lui.
Direte: non è uguale. E invece sì.
E qua forse c'è una delle differenze culturali di cui spesso parlo: in occidente si tende a usare pesi e misure diverse in base al danno.
Se dai un calcio in culo a uno, passi. Se lo uccidi, è grave.
Da noi, no. Tu, nel tuo piccolo, sei responsabile di quanto il Fato t'ha messo in mano. E il tuo lavoro, il tuo ruolo sociale, è importante quanto quello di tutti, perchè la Natura è una macchina perfetta, se funziona il motore ma s'inceppa una vitina del cazzo, esplode tutto lo stesso. E se tu sei vitina del cazzo devi funzionare in modo perfetto, al pari del Dio Motore.
Siamo, un po', noi ( razza umana ) un popolo di gente che "fa le cose alla cacchio di cane"?
Secondo me sì...e più si avanti, peggio è.
Menefreghismo assoluto, incompetenza, superficialità. L'operaio che non controlla bene il pezzetto rallenterà il lavoro dell'assemblaggio che rallenterà quello successivo che farà in modo che la Signora Pina debba aspettare 2 mesi e mezzo per avere il comodino che ha ordinato e già pagato in acconto.
Il "non rispondo, sono in pausa caffè" dell'idraulico comporterà che la Signora Peppa debba stare 2 giorni anzichè 1 senza acqua calda o col cesso tappato.
Il "ma sì, non è grave" dell'allevatore comporterà che nasca una cucciolata di cani displasici che poi creeranno problemi e disagi emotivi ed economici a chi acquisterà il cucciolo.
E son cazzate, in confronto a chi ha perso la vita per mano della negligenza della Costa, lo so...però la vita non è fatta di grandi eventi devastanti, quella è l'eccezione. La vita è fatta di quotidianeità e piccole cose...e accidenti, se non funzionano le piccole cose, ok, non sei morto sulla Concordia e grazie agli Dei, però ti rompi parecchio i coglioni giornalmente.
La pazzia totale, però, sta in un'altra faccenda.
Quando poi, la gente, il proprio lavoro lo fa secondo regola.
Quando un giudice decreta l'ergastolo per un assassino o un pedofilo e la gente insorge schierandosi a sua difesa. Adducendo attenuanti, indagini non trasparenti o altre cose.
Quando un carabiniere prende un dannato delinquente e gli fracassa le ginocchia a calci. Allora no, non è giusto, la violenza non va bene. Certo: tanto mica ha sbattuto per terra la tua, di nonna, trascinandola e spelandola come una patata.
Quando allo stadio ci sono degli emeriti imbecilli che s'ammazzano per una partita e la polizia insorge menando manganellate "ndocoglio coglio" perchè, se si deve rischiare che si spacchi la testa un ragazzino che passava di là per caso, meglio che per terra ci resti un ultras che sta lanciando un lavandino dagli spalti.
Quando un commesso dice che no, la biancheria intima non si prova, perchè non è igienico e non è regolare, e te fai una piazzata dentro il negozio perchè devi per forza fare di capoccia tua.
Ecco. Questa è la pazzia di cui non mi rendo conto. Quando qualcuno caccia le palle e dice "mi spiace, qualsiasi siano le conseguenze, ora si fa così perchè spetta a me prendere una decisione importante" e a nessuno va più bene.
Quindi: Schettino va sbattuto in galera in quanto assassino.
Ma se lo sbattono in galera, salteranno fuori quelli che "eh ma in fondo, poverino, era in panico, bisogna capire".
Corona deve sta' in galera perchè ricattava dei milionari che andavano a trans.
Misseri, che ha occultato il cadavere della sua nipotina, una bambina, è fuori e permettono anche che firmi autografi e che esista il suo costume da carnevale.
Erika, che ha ammazzato mamma e fratellino, la manteniamo allegramente in una bellissima struttura, in modo che possa coltivare la sua passione per i cavalli e reinserirsi serenamente nella società.
La Franzoni, invece, la rimandiamo a casa, anzichè tenerla da qualche parte controllata, dato che ha altri figli.
Forse che allora ci piace l'approssimazione? Far le cose a cazzo ci sembra più creativo?
E allora, forse, non dovremmo più puntare il dito contro Schettino ma, semplicemente, guardarlo con enorme pena e basta.
Un omuncolo come tanti, che s'è cagato addosso di fronte a una difficoltà.
Un senzapalle come tanti, che non ha avuto il coraggio di affrontare il danno da lui stesso creato.
Un miserabile che non ha avuto il fegato di star lì a sopportare il peso del casino che lui aveva combinato.
Quanti ce ne sono di Schettini, uomini e donne, al mondo?
Io, lo sapete, non sono una che fa il fenomeno. Nella vita, ho fatto la "Schettino", sì. E' capitato anche a me di scappare di fronte a un pasticcio. Certo, non ho ucciso nessuno. Questo, concettualmente, mi rende migliore di lui?
Non ne sono sicura.  
 tipica imbarcazione polinesiana...oddio "tipica"...la più simile che son riuscita a trovare su internet. E' piccola, leggera e senza robe tecnologiche. Facilissimo cappottarsi con questa però difficile che qualcuno ci resti intrappolato sopra...o si muore tutti o ci si salva tutti, insomma, anche perchè massimo 4-5 persone ci stanno...salvarsi in 5 è un conto, in 4000 è un altro.
Quando la magnificenza può essere un'arma a doppio taglio... 

Sì ?

Ci sono cose che si devono vedere.
Viene fatto in modo di fartele vedere, perchè fa comodo che tu le veda.
Per mille e un motivo.
Poi ci son cose che si fa in modo di non far vedere. Con nonchalance.
Perchè?
Per nessun motivo, di fondo. Semplicemente perchè sembra più furbo così.
E quando una cosa si vede e non si vede, allora, lì, immagini. E puoi.
Per davvero, puoi.
E' legittimissimo.
Le cose non viste, le cose non dette...non esistono.
O meglio: esistono nella misura in cui il diretto interessato decide di immaginarle.
E tu non puoi dire più niente. Qualunque cosa io immagini e tu non puoi provarmi il contrario...è tanto come dico io quanto come affermi tu.
E qua salta "sì ma la fiducia"?
La fiducia non l'ho in Dio, figurati se ce l'ho in Io.
E come diceva il Sindaco: "Fatti, non pugnette", tutto il resto è blabla. 
Prendete dei grossi grossi sassi.
Macignoni tondi. Cose grosse.
Formate una piramide, per quanto improbabile.
Con attenzione, metodo, qualche scivolone e aggiustamento.
Con molta probabilità riuscirete a far stare tutto in equilibrio.
Ora prendete un sassino piccinissimo...una stupidatina di sassino. E poggiatelo sopra.
Già, crolla.
Tempo, energie, impegno perso a stabilizzare grossi sassoni.
Due secondi di sassettino piccino e hai buttato via tutto.
La furbizia.
Rifuggere dalle rotture di balle? Saggissima decisione.
Se vivi in una caverna in fondo al bosco e decidi di comunicare a grugniti, hai vinto.
Allora che fai tu?
Tu non lo so.
Io rompo le balle. Finchè trovo motivazione che mi spinge a farlo. Finchè mi interessa rompere le balle, a prescindere dalle furbate, dai diamanti o dalla plastica altrui.
Se m'interessa, rompo.
Finchè mi rompo io e allora non rompo più. E trovo altrochè di motivante.
C'è sempre un'altra motivazione nella vita. Sempre.
E' il bello, no? Apri una porta, sbirci, se non funge, chiudi ne apri un'altra.
E poi ci son quelle cose che dici sempre "un giorno dovrò farlo".
Ah, io nella vita ne ho fatte tante di cose.
Quasi tutto.
Ho fatto quasi tutto tranne...be'...non ho fatto...4 cose...che vanno assolutamente fatte...
Due di queste ho deciso di farle proprio ora.
Già.
Esattamente ORA.
Le altre due...tempo al tempo. Si faranno da sole.